Vinitaly, il Piemonte del vino si affida all’arte
Vino e Arte contemporanea sono sempre più legati.
n molte cantine sociali e in molte sedi di produttori sono presenti importanti opere di arte contemporanea e nelle terre del vino piemontese si svolgono sempre iniziative artistiche dedicate agli artisti attuali, così come nomi famosi dell’arte contemporanea donano opera ai territorio, come dimostra la Cappella dipinta da Sol Lewitt sui colli di La Morra.
Così l’arte contemporanea piemontese si sposa ancora di più al vino in occasione di Vinitaly 2014 dove il Piemonte è presente in modo massiccio. Una rappresentazione che va al di là dei soliti grappoli d’uva e bicchieri di vino usati di solito nei marchi regionali presenti al Vinitaly.
La realizzazione dell’immagine coordinata del Piemonte al Vinitaly, dopo la fase sperimentale affidata, nelle tre ultime edizioni, ad artisti contemporanei, quest’anno nasce, da un concorso artistico.
Il concorso si è concluso il 4 marzo scorso, frutto della collaborazione tra Regione Piemonte, Assessorato Agricoltura e “Artissima”, Internazionale di Arte Contemporanea, la più importante fiera d’arte contemporanea in Italia e tra le maggiori fiere del settore a livello internazionale, che svolgerà la sua 21° edizione dal 7 al 9 Novembre 2014 a Torino. Un progetto che ha messo in relazione, in maniera innovativa e sinergica, due eccellenze del Piemonte: il Vino e l’Arte Contemporanea.
Artissima ha chiesto a tre curatrici del territorio, Francesca Comisso, Anna Musini, Elisa Troiano, di selezionare ciascuna tre artisti da invitare a partecipare al concorso. I progetti dei nove artisti emergenti (nati o attivi sul territorio piemontese) prescelti sono stati sottoposti al giudizio di una giuria composta da: Moreno Soster, Regione Piemonte, Annalisa D’Errico, Unioncamere Piemonte, Anna Errico, Piemonte Land of Perfection, Sarah Cosulich Canarutto, “Artissima”, unitamente a due giornalisti esperti d’arte ed enogastronomia: Rocco Moliterni, del quotidiano La Stampa e Massimiliano Tonelli, della rivista Artribune.
L’analisi delle opere ha premiato Sara Enrico (Biella, 1979), formatasi all’Accademia di Belle Arti di Torino e specializzata in restauro di dipinti antichi all’Istituto Spinelli a Firenze.
L’artista che vive e lavora a Torino, ha esposito i suoi lavori alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino nell’ambito della rassegna “Vitrine” (2013) e in diverse mostre personali e collettive in Italia.
Sara Enrico ha proposto un’immagine di forte impatto e allo stesso tempo molto versatile, realizzata con dei pigmenti lavorati direttamente su uno scanner per registrare le variazioni e le movimentazioni della materia al passaggio della luce.
“Una sorta di flusso e di ritmo visivo dove il colore assume la connotazione di una traccia da seguire e richiama l’intenso cromatismo del vino, e di ciò che può ricordare sia l’ambiente in cui nasce sia il suo ruolo sociale, nel quale funge da catalizzatore di incontri, scambi, intese”.
All’artista vincitrice è stato assegnato un premio pari a euro 4.000.
La giuria ha altresì evidenziato l’impegno e la ricerca creativa dei nove artisti partecipanti al concorso e l’originalità e qualità di tutte le nove proposte presentate, riservando una speciale menzione d’onore per l’opera di Laura Pugno.