Vent’anni di Tre Galli. La festa è qui.
«Ci vediamo questa sera in zona Tre galli». Per i torinesi, giovani e meno giovani, il nome di un locale è diventato il punto di riferimento di un’intera zona. Il luogo di incontro da cui partire, o dove fermarsi, per una serata tra amici nel suggestivo Quadrilatero Romano.
E oggi quel locale, i Tre Galli appunto, compie vent’anni. Due decadi durante le quali l’enoteca ristorante di Via Sant’Agostino ha contribuito in modo decisivo a trasformare un quartiere problematico in un simbolo della movida torinese, lanciando i primi segnali di una nuova Torino, effervescente e dinamica.
Per festeggiare il compleanno, questa sera, a partire dalle 20, i Tre Galli organizza una grande festa aperta a tutti . Si potranno gustare i finger food cucinati dallo chef Andrea Chiuni, accompagnati da bollicine, cocktail e da alcuni dei migliori vini, scelti tra le 1200 etichette della ricchissima cantina.
Non mancherà la musica dal vivo e il dj set: tra gli ospiti Archie Shit, Lupita, The Recommended e Their Duet.
«Non è facile per un locale come i Tre Galli tagliare un simile traguardo senza tradire lo spirito che aveva nel 1997 – racconta il titolare Riccardo De Giuli. – Quando abbiamo aperto, il Quadrilatero Romano pur avendo subito un’importante opera di risanamento era ancora un po’ terra di nessuno. Semplificando, mettere un tavolo sulla strada significava illuminare un angolo in cui prima magari c’era spaccio e delinquenza. Adesso sembra ovvio ma è stato un passaggio importante perché ha dimostrato come fosse possibile riqualificare un quartiere senza l’intervento di forze pubbliche ma attraverso l’apertura di semplici attività commerciali. Oggi il quartiere è più maturo e vivibile ed è frequentato da torinesi e turisti che cercano un angolo di città dove trovare locali di qualità in un’atmosfera tranquilla».