Una legge per le birre piemontesi
Arriva da un’astigiana, abituata a trattare questioni legate al vino, la proposta di legge regionale sulla tutela delle birre artigianali del Piemonte.
Angela Motta, consigliera regionale del Pd, ha raccolto le istanze degli artigiani della birra che chiedono di promuovere i prodotti di qualità come si fa proprio con il vino.
“Ormai la produzione di birra artigianale in Piemonte è una realtà di tutto rispetto – ha osservato Angela Motta – Le tante etichette che sono nate negli ultimi anni completano l’offerta di prodotti di eccellenza del Piemonte. È venuto il momento di tutelarle con un marchio di qualità regionale”.
La proposta della Motta ha trovato subito d’accordo l’assessore all’agricoltura Claudio Sacchetto che ha messo gli uffici dell’Assessorato a disposizione per redigere il progetto di legge. Sacchetto ha poi siglato il testo come secondo firmatario. È quindi molto probabile che la proposta passi l’iter legislativo senza intoppi.
La proposta di legge, composta di 11 articoli, codifica le metodologie classiche di trasformazione e incentiva l’introduzione di processi innovativi nelle lavorazioni, anche sotto il profilo delle materie prime impiegate. Inoltre promuove la formazione professionale degli operatori del settore e incentiva la creazione di nuove imprese, in particolare di imprese a conduzione femminile e giovanile.
Per favorire la corretta informazione al consumatore, è prevista l’istituzione dell’Albo dei birrifici artigianali piemontesi e di un apposito marchio identificativo dei prodotti e dei produttori di birra artigianale nella nostra regione.
La proposta di legge definisce la Birra Artigianale Piemontese come un prodotto il cui ciclo produttivo avviene interamente all’interno dei confini amministrativi della Regione Piemonte, presentando le seguenti caratteristiche: svolgimento di una parte di fermentazione nella bottiglia in cui è immesso al consumo finale; almeno il 51 per cento sulla composizione finale di materia prima di provenienza nazionale (esclusa l’acqua); nessun ingrediente contenente prodotti classificati geneticamente modificati (OGM); rispetto del divieto della presenza di conservanti e coloranti; nessun processo di pastorizzazione, filtrazione o similari dopo la fermentazione.
Il birrificio artigianale è l’impresa che svolge l’intero ciclo di produzione della birra nel territorio della Regione Piemonte, il titolare potrà inoltre svolgere anche attività di vendita diretta dei prodotti di propria produzione per il consumo immediato utilizzando locali e arredi dell’azienda e con l’osservanza delle norme igienico-sanitarie.
Chi utilizzi impropriamente la dicitura “Birra Artigianale Piemontese” o diciture similari che possano trarre in inganno i consumatori, sarà passibile di sanzione amministrativa pecuniaria (da euro 2.500 ad euro 15.000).
TUTTO molto bello ! non conosco però gli 11 articoli nel dettaglio sarebbe utile poterli visionare!