Triplica il prezzo della frutta anche per infiltrazioni della malavita in agricoltura
I prezzi della frutta e verdura triplicano (+200 per cento) dal campo alla tavola anche per effetto delle infiltrazioni della malavita che in certe zone monopolizzano le attività di autotrasporto e gonfiano i costi per imprese e consumatori. È di pochi giorni fa l’operazione dei carabinieri di Mondragone (Caserta) che hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelare in carcere nei riguardi di altrettante persone accusate di aver monopolizzato e organizzato un racket nel settore del trasporto su gomma dei prodotti ortofrutticoli. In un Paese come l’Italia dove oltre l’86 per centro dei trasporti commerciali avviene su gomma, la logistica incide in misura rilevante sui costi di frutta e verdura e la camorra garantisce prezzi più bassi, che naturalmente vanno a premiare solo la distribuzione e non certo gli agricoltori.
La criminalità organizzata in agricoltura opera attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, o con il cosiddetto pizzo anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, truffe nei confronti dell’Unione europea e caporalato. Tra i fenomeni preoccupano le intromissioni nel sistema di distribuzione e trasporto dei prodotti alimentari, carne e ortofrutticoli soprattutto, che mettono anche a rischio la sicurezza alimentare delle produzioni oltre a danneggiare gli operatori sotto il profilo economico.