Torino, un ristorante a quota 166 metri sulla città
Mangiare al 35esimo piano del grattacielo Intesa San Paolo di Torino sarà certamente uno dei “must” della classe media della città nei prossimi mesi. Sarà dura trovare posto nel ristorante più in alto d’Italia, e già si scatenano le capricciose richieste di prenotazione di chi vuole essere tra i primi a raccontare l’esperienza agli amici e non fare la figura di quello che arriva sempre dopo gli altri. L’apertura è per il 28 giugno.
Il successo del ristorante “Piano 35” starà soprattutto nella quota altimetrica, poi ci sarà il menù; mentre il prezzo passerà sicuramente in secondo piano. Il fatto imperdibile è che a Torino (come succede a New Yourk e a Singapore) si potrà cenare in cima a un grattacielo di 166 metri che per poco non raggiunge l’altezza della Mole (proprio questo aspetto fu fonte di grandi polemiche ai tempi della progettazione di Renzo Piano) a una quota di 420 metri sul livello del mare. Prima e dopo la cena si potrà fare un giro in mezzo al giardino pensile guardando da un’altezza vertiginosa tutta Torino con la sua celebratissima cerchia di montagne (quelle che incantavano Rousseau).
Mangiare tra cielo e terra, in cima a Torino, non costerà nemmeno tanto: dai 55 euro ai 75 fino ai 100 per i menù degustazione proposti dallo chef Ivan Milani, 45 anni; ma, per pranzo, ci sarà anche una versione light da 35 euro.
«Non ci sarà una cucina ricercata ma nemmeno una cucina regionale – ci spiega Milani che con questa location, c’è da giurarlo, sarà lanciato nell’empireo degli chef italiani – Per me la sfida sarà soprattutto interpretare nel modo giusto i prodotti del territorio».
Insomma la creatività dello chef, che deve stare dentro i conti e il sistema complesso di una grande azienda della ristorazione collettiva italiana, Affida del Gruppo Cir Food di Reggio Emilia, rappresentato da Chiara Nasi, che è il gestore del “sistema gastronomico” del grattacielo (ristorante, lounge bar, caffetteria). Un colosso da 560 milioni fatturato e 11.500 dipendenti che a Torino gestisce già la mensa del Politecnico, le mense aziendali di Telecom, Reale Mutua, Scuola americana e in Italia gestisce un centinaio di ristoranti e self service in zone di lavoro e moltissime mense scolastiche.
A sua volta, l’economia di scala, i processi di controllo qualità e sicurezza alimentare di Cir e la creatività di Milani stanno dentro un progetto che è di Slow Food e dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo curato da Michele Fino, un necessario viatico che è servito a Intesa San Paolo per cercare di non partire con il piede sbagliato in una materia delicata come la ristorazione che non è proprio nel saper fare di una banca.
È nata così l’idea di mettere nel grattacielo un “sistema gastronomico” che ha nella qualità del cibo e nella piacevolezza degli spazi e nella sua apertura al pubblico esterno, la sua idea unificante. Il sistema, oltre a Piano35, comprende il lounge bar al 37esimo piano coordinato dal terzo bartender italiano, Mirko Turconi, e la caffetteria Chiccogusto, sul lato sud della torre al piano terra.
Il grattacielo San Paolo aspetta ancora un nomignolo popolare affibiato dai torinesi, ma è sicuro che, pur non rimpiazzando l’identità della Mola, sarà uno dei luoghi celebrati di Torino, soprattutto per la scelta della banca di aprirlo al pubblico. Come è stato detto, da Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa San Paolo, una cena sul grattacielo sarà uno dei motivi di visita a Torino, una cosa che si deve assolutamente fare in uno short break dopo la visita al Museo Egizio, la foto davanti alla Gran Madre, la passeggiata tra piazza Castello, portici vari e i Giardini Reali.
Sarà anche un grande punto di rappresentanza: qui, c’è da immaginare, verranno ambasciatori, personaggi politici, saranno siglati affari.
Intanto, si può anche visitare. Ecco il calendario delle aperture al pubblico (con ressa, sicuramente): 18 e 19 giugno, 10 luglio, 10 agosto con evento notte di San Lorenzo, 4 settembre, 1 ottobre dentro “Invito a Palazzo”, 6 novembre e 18 dicembre.
Per il ristorante occorrerà prenotare al sito www.piano35.com