Torino, successo per il festival filosofia-cibo
Si è concluso con il tutto esaurito “Pensare il Cibo”, il primo festival italiano interamente dedicato al cibo visto dalla filosofia.
Da giovedì 6 a sabato 8 novembre si sono alternati nella sala San Giorgio del Borgo medievale del Valentino a Torino filosofi come Simone Pollo dell’Università La Sapienza di Roma, Enrico Guglielminetti e Federico Vercellone dell’Università di Torino; teologi come Bruno Bignami presidente della Fondazione Mazzolari; psicanalisti come Massimo Recalcati, docente all’Università di Pavia e antropologi come Marino Niola, docente all’Università Benincasa di Napoli.
Si è discusso dei temi che toccano sempre di più il nostro approccio al cibo: dall’alimentazione basata sul “vivente” cioè sui prodotti animali, all’abbondanza e agli sprechi, fino alle paure alimentari che dall’ansia verso il presente e verso il futuro finiscono inevitabilmente in quello che scegliamo di mangiare.
Questa prima edizione di Pensare il Cibo è stata ideata dal blog www.tofood.it e organizzata dal Circolo dei Lettori. L’evento, patrocinato da Regione Piemonte, Città di Torino, Dipartimento di Filosofia dell’Università di Torino e dall’Università di Pavia è stato possibile grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e alla sponsorizzazione di Nova Coop e di piccoli produttori del territorio.
Molto apprezzata la formula del festival, che ha previsto, dopo i dibattiti filosofici sul cibo, intrattenimenti musicali di grande qualità con orchestre da camera che svolgono ricerche dedicate alla musica da convivio come l’Ensemble della Scuola Abbado di Milano, La Girometta di Venezia e il Quartetto dei Pequeñas Huellas di Torino.
Tutte e tre le serate si sono concluse con aperitivi offerti da diversi sponsor, molti dei quali hanno potuto presentarsi direttamente al pubblico e spiegare ingredienti e metodi di produzione dei cibi e delle bevande proposte.
Nelle tre serate ha funzionato anche un “servizio” di libreria in collaborazione con Librerie Coop.
Pensare il Cibo continuerà ad essere il punto di riferimento di gli interessati al rapporto tra cibo e filosofia attraverso il suo sito www.pensareilcibo.it e la su pagina Facebook.