Torino, scontri ai mercati generali
Sciopero e scontri al CAAT, il Centro Agro Alimentare Torino a Grugliasco.
Circa 300 manifestanti, in buona parte facchini stranieri, hanno bloccato gli ingressi dei mercati generali torinesi fin dalla notte per impedire il transito dei camion e furgoni che riforniscono il CAAT.
La protesta è scoppiata, dicono i manifestanti, per le condizioni di sfruttamento a cui sono sopposti questi lavoratori, spesso in nero e mal pagati. La protesta è stata appoggiata dai sindacati di base e dagli antagonisti torinesi.
Ci sono stati attimi di fortissima tensione quando un furgone ha travolto polizia e manifestanti provocando 5 ferimenti, e quando i reparti hanno sparato lacrimogeni.
Le associazioni di categoria, a partire da quelle agricole, hanno subito chiesto l’intervento della Questura.
“Si tratta di un fatto grave – sostiene Confagricoltura Torino – che danneggia fortemente gli operatori del mercato, creando problemi di commercializzazione e impedendo l’approvvigionamento da parte di grossisti, dettaglianti e soprattutto di mense e comunità che non riescono a reperire la frutta e la verdura necessaria”.
Per la Coldiretti “La conseguenza della protesta è stata che i produttori agricoli e i grossisti operanti nel Caat non hanno potuto svolgere la normale attività o perché bloccati con le produzioni ortofrutticole all’interno del mercato senza che affluissero i compratori. Altri produttori agricoli non hanno potuto neanche entrare per consegnare la loro merce”.
Per Coldiretti Torino “risulta inammissibile che una componente del Caat, seppur con ragioni che potrebbero apparire legittime, possa bloccare l’operatività dell’intero mercato costringendo i produttori agricoli a buttare il frutto del proprio lavoro, in quanto fortemente deteriorabile, bloccando anche l’approvvigionamento dei mercati cittadini. La prevista apertura straordinaria del Caat questa notte non potrà compensare la perdita del prodotto rimasto invenduto”.