Torino, al Salone del Gusto, Legambiente porta 240 volontari
Anche Legambiente partecipa al Salone del Gusto di Torino, con 24o volontari che contribuiscono all’ulteriore riduzione dell’impatto ambientale dell’iniziativa.
Dal 2006, infatti, la sostenibilità del Salone è migliorata di oltre il 65% portando Slow Food a rilanciare il proprio impegno per la definizione di un modello di evento sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche sociale, sensoriale ed economico, in modo da diventare una vera e propria best practice a livello internazionale.
I volontari di Legambiente prestano servizio ai visitatori in 120 isole ecologiche distribuite nei vari padiglioni del Lingotto Fiere e dell’Oval, dando indicazioni su come fare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Un modo per far sì che tutti gli attori dell’evento si sentano “co-organizzatori” attraverso le proprie scelte consapevoli, da replicare poi nella vita di tutti i giorni.
Oltre a questo impegno concreto “sul campo” Legambiente ha voluto anche illustrare, attraverso un convegno, la propria idea di agricoltura. Un’occasione per discutere del futuro delle campagne italiane e delle esperienze virtuose che uniscono il Paese, ma anche per ribadire la centralità dell’agricoltura, che può e deve diventare il più importante alleato per le sfide ambientali e lo sviluppo dell’economia verde. L’agricoltura virtuosa auspicata da Legambiente deve essere quella biologica, con le sue molteplici varianti, così come quella biodinamica, e in generale, le mille forme di agricoltura legate alle vocazioni dei territori, che operano per salvaguardare le risorse naturali e la biodiversità e sono aperte alla ricerca e all’innovazione.