Torino, nasce l’istituto per il Vermouth
Le aziende che hanno condiviso il percorso che ha portato alla definizione legale della denominazione “Vermouth di Torino” attraverso il decreto attuativo, ora inviato a Bruxelles dal Ministero dell’Agricoltura hanno fondato l’Istituto del Vermouth di Torino.
L’organismo è stato costituito venerdì 7 aprile 2017 a Torino, davanti al notaio Paolo Bonomo, dalle aziende e dai marchi che rappresentano la stragrande maggioranza della produzione di questa denominazione: Berto, Bordiga, Del Professore, Carlo Alberto, Carpano, Chazalettes, Cinzano, Giulio Cocchi, Drapò, Gancia, La Canellese, Martini & Rossi, Mulassano, Sperone, Torino Distillati, Tosti.
A questi primi soci fondatori, con caratteristiche diverse di storia e dimensione aziendale, potranno unirsi altri che vogliano condividerne gli obiettivi e le attività di promozione.
I fondatori hanno voluto nominare Piero Miravalle, memoria storica del Vermouth, Pierstefano Berta, studioso, e Fulvio Piccinino, barman ed esperto, soci onorari dell’Istituto per riconoscere il fattivo contributo dato dalle loro esperienze e professionalità in questo campo.
L’Istituto del Vermouth di Torino ha sede nel capoluogo piemontese, la struttura operativa e i programmi di attività sono in corso di perfezionamento dovendo operare in diversi mercati e con molti obiettivi da raggiungere.
L’Istituto è un’associazione che ha lo scopo valorizzare, promuovere ed elevare la qualità del Vermouth di Torino, la diffusione sui mercati attraverso il lavoro sinergico di tutti i produttori. Fondamentale sarà la collaborazione con Associazioni di categoria, l’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte, gli enti che sin dall’inizio hanno fortemente sostenuto, con i produttori, questa nuova vita del Vermouth in Piemonte.
“Il clima positivo e di collaborazione – fanno sapere i soci fondatori – che si è creato durante il lungo iter sui diversi tavoli di lavoro fa ben sperare nella crescita di una denominazione che rappresenta un bene collettivo della Regione Piemonte e dell’Italia. La visibilità su tutti i mercati internazionali avrà certamente riflessi positivi anche sul mondo agricolo da cui provengono i principali ingredienti del vermouth: vino, zucchero, estratti di erbe e spezie”.