T-Frutta, la app per risparmiare facendo la spesa
Dimentichiamoci i paghi due prendi tre. Non è più tempo delle tradizionali promozioni sui prodotti. Oggi lo sconto, o meglio, il risparmio si può ottenere direttamente con lo smartphone. Sbarca infatti a Torino, dopo essere già stata attivata a Milano, Modena, Roma e Monza – Brianza, T-frutta, la prima app italiana ad introdurre il concetto di cash -back, la possibilità, cioè, di avere un ritorno in denaro per ogni prodotto acquistato tra quelli aderenti al progetto.
Il funzionamento è abbastanza semplice. Il consumatore riceve attraverso la app l’elenco delle offerte dei prodotti e il relativo sconto. Una volta fatta la spesa, in molti negozi e nelle principali catene di supermercati, deve fotografare lo scontrino con i prodotti in offerta e inviarlo a T-Frutta, che recapita immediatamente l’importo dello sconto su un conto apposito. Il denaro può essere monetizzato con accredito sul conto corrente, attraverso il sistema Paypal e, addirittura, con assegno circolare. T-frutta, infatti, utilizza un software basato su una tecnologia unica di riconoscimento dei dati contenuti negli scontrini di cassa, cosiddetti parlanti.
Una vera e propria rivoluzione digitale che si inserisce in un mercato, quello del couponing, in costante ascesa e che in Italia ammonta a circa 70 milioni di euro. A lanciare l’app è stata UBIQ, start up nata da uno spin-off dell’Università di Parma e acquisita a fine 2016 dal Gruppo SIA, leader europeo nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi tecnologici dedicati a istituzioni finanziarie, banche, imprese e pubbliche amministrazioni nelle aree dei pagamenti, della monetica e dei mercati di capitali.
“Con questa iniziativa – ha commentato Nicolò Romani, Presidente di UBIQ – intendiamo rivolgerci ai consumatori più orientati all’uso di strumenti digitali e interessati alle promozioni personalizzate, e alle aziende che cercano nuove modalità di contatto e di fidelizzazione alla clientela”.
Attualmente i cosiddetti T-frutter sono 43 mila, gli scontrini fotografati sono oltre 360 mila e il valore totale del cash back supera i 470 mila euro. Addirittura a Torino, dove l’iniziativa sta per partire e quindi non è ancora possibile “giocare” con la app, i T-frutter ammontano già a 1.000, sulla fiducia.
Tra le aziende che hanno aderito all’iniziativa, mettendo a disposizione buoni guadagno sui propri prodotti, ci sono multinazionali di primo piano come Barilla, Unilever, San Pellegrino, Lavazza, Heineken, Branca, Campari e molti altri ancora.