Sting offre vendemmia a pagamento
Sting (sì proprio lui) organizza la vendemmia a pagamento.
Come tutti sanno, la rock star, da tempo vive con la moglie Trudie Styler in un casale toscano. Fa sempre il musicista ma fa anche il produttore di vino e olio.
Sarà l’effetto lungo della crisi oppure il frutto di una precisa ricerca di marketing ma ora l’ex Police si getta nell’agricoltura multifunzione e si mette ad organizzare soggiorni bucolico-trendy, che solleticano soprattutto il mito della Toscana diffuso tra l’upper class inglese.
Le ricerche scientifiche confermano che il contatto con la natura è un potente antistress. Così nella propria azienda agricola Il Palagio vicino a Firenze Sting ha scelto di di offrire la possibilità agli ospiti di zappare, raccogliere olive o vendemmiare pagando 262 euro al giorno secondo il The Telegraph on line.
“Sting – si legge sul Telegraph – invita i turisti della sua proprietà di 900 acri ad aiutare a raccogliere olive e uva, un privilegio per cui bisogna pagare“.
Ma i raccoglitori, in cambio riceveranno anche tutti i confort di una vacanza in un agriturismo di alta gamma in Toscana: “grappoli succulenti, vini deliziosi, verdi colline, il caldo sole dell’autunno, i cipressi, e l’avventura eccitante della vendemmia secondo la tradizione seguita dagli agricoltori toscani”.
“Ha guadagnato milioni dalla musica rock – scrive il Teleghraph – lo scorso anno ha cominciato a affittare cottage toscani a 6.000 sterline alla settimana”.
Ora l’ex leader dei Police, “il cui ultimo tour ha fruttato 358 milioni di sterline”, è deciso a trasformare la tenuta del 1500, comprata in stato di abbandono, in un business. Al momento è un’azienda che fa miele, olio e vino biodinamico.
La produzione è così abbondante che la moglie ha aperto un negozio in cui vende olio, vino, ortaggi, frutta e insaccati, lungo la strada di San Martino di Figline,
I visitatori dovranno così pagare per vivere questa esperienza terapeutica che inizia con un picnic nei campi dove i responsabili della tenuta terranno una lezione su come coltivare i campi e consegneranno un cestino vuoto, con tanto di istruzioni per riempirlo con olive o grappoli di uva durante la giornata, che termina degustando un bicchiere di vino Sangiovese, in vendita a 15,7 euro.
A confermare l’impatto positivo sul benessere di queste nuove “agri- cure” sono numerose ricerche tutte d’accordo nell’indicare il contatto con la natura come quello più adatto a “ricaricare” la mente, con la campagna che sembrerebbe avere un grande potenziale secondo una ricerca dei Sage Colleges di New York che ha scoperto che il Mycobacterium vaccae, che si trova comunemente nel terreno agricolo se iniettato nei topi aumenta il livello di serotonina, il noto ormone del buonumore.
D’altra parte “zappare” mette in moto una attività fisica positiva per la salute. Sulla base ad esempio dello studio dell’Università di Uppsala in Svezia durato 35 anni pubblicato sul British Medical Journal chi fa giardinaggio o un attività sportiva di modesta intensità guadagna circa un anno di vita rispetto chi rimane inattivo, ma chi raggiunge livelli di attività più intensa può guadagnare oltre due anni anche se l’impegno deve durare almeno dieci anni prima di vedere un effetto statisticamente significativo. Proprio per questo negli oltre ventimila agriturismi italiani sempre piu’ spesso viene offerta la possibilità di partecipare attivamente all’attività dell’azienda, dalla mungitura alla cura dell’orto, dalla preparazione dei formaggi a quella delle conserve ma anche raccolta di frutta e verdura o la vendemmia. Sotto la pressione della crisi che provoca stress nei cittadini, non mancano peraltro nelle campagne proposte innovative con nuove forme di “terapia” con rilassamento naturale: dalla passeggiata sull’erba a piedi nudi completamente bendati (earthing) alla tree therapy in cui abbracciare un albero ha un effetto rasserenante e infonde energie positive. Ma anche godersi massaggi rilassanti all’extravergine e degustare prodotti tipici alla “cieca” per “allenare” e rivitalizzare percezioni assopite dal lavoro.
Tra le novità delle aziende agrituristiche di Terranostra per gli amanti della vacanza in campagna e della tranquillità ci sono anche le lezioni di inglese sul prato, la scuola di cucina, il teatro contadino, le letture nel bosco, le lezioni su come fare l’orto con il personal trainer della zappa che la Fondazione Campagna Amica mette a disposizione anche nelle città. Infatti secondo l’ultima indagine Coldiretti/Ixe’ un italiano su quattro si dedica alla coltivazione fai da te tanto che insieme agli orti privati si sono moltiplicate le aree verdi destinate ad orti pubblici nelle città capoluogo dove si è raggiunto il record di 3,3 milioni di metri quadri di terreno di proprietà comunale divisi in piccoli appezzamenti e adibiti alla coltivazione ad uso domestico, all’impianto di orti e al giardinaggio ricreativo.