Salone del Gusto di Torino: un cibo buono e terapeutico
La cultura di un cibo buono, pulito e giusto deve essere portata avanti anche in un contesto clinico. A farsi carico di questo progetto sono l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, che hanno sancito la loro collaborazione in occasione del Salone del Gusto di Torino alla conferenza di presentazione dell’accordo Non sentirsi diversi perché si mangia diverso.
«L’esperienza è iniziata grazie alla collaborazione di alcuni chef a cui è stato proposto di cucinare piatti saporiti a partire dalle farine speciali che costituiscono la terapia di molti pazienti del Bambino Gesù affetti da malattie metaboliche. Ricette pensate proprio per le famiglie dei piccoli pazienti e per i menù di casa», ha spiegato il pediatra Carlo Dionisi Vici dell’Unità operativa di Patologia metabolica dell’ospedale, che ha sottolineato come le strutture dell’Ateneo di Pollenzo, come ad esempio il laboratorio di analisi sensoriale, potranno rivelarsi utili per eseguire test necessari a capire cosa vogliono mangiare i bambini costretti a rigide diete terapeutiche. «La relazione tra cibo e medicina può sembrare difficile, ma è fondamentale recuperare un’alleanza tra gli aspetti medici e salutistici della nutrizione», ha aggiunto Andrea Pezzana, direttore del dipartimento di dietetica e nutrizione clinica del San Giovanni Bosco di Torino. «L’obiettivo del Salone del Gusto e Terra Madre è dare speranza – ha concluso Silvio Barbero, vicepresidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo– e vogliamo farlo anche in questo caso garantendo a tutti il diritto al piacere del gusto».