Marchio di qualità per la montagna
I prodotti delle Alpi hanno un loro marchio europeo di origine.
Adesso sta alla montagna sapere sfruttare questa opportunità di promozione delle filiere agroalimentari.
“Il regolamento europeo per i prodotti montani è un risultato soddisfacente e importante per i produttori e i consumatori per il quale ci eravamo attivati per scongiurare il rischio concreto di uno snaturamento. Adesso è fondamentale attivare e coinvolgere tutta la filiera che coinvolge agricoltori e trasformatori delle aree di montagna, con evidenti ripercussioni positive sul settore dell’enogastronomia e del turismo rurale”.
Così il presidente dell’Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della montagna e presidente nazionale Uncem, il deputato Enrico Borghi, commenta il regolamento relativo al rilascio del marchio “Prodotto di Montagna”, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Comunità europea.
Si tratta del regolamento delegato della Commissione numero 665/2014 che completa il regolamento Ue numero 1151 del 2012, e che stabilisce le condizioni d’uso dell’indicazione di qualità dei prodotti realizzati in altura.
Prosciutti, insaccati, carni, formaggi stagionati, latticini, frutta, legumi e mieli prodotti nelle Terre Alte, potranno dunque fregiarsi del nuovo marchio europeo d’origine e tutela “Prodotto di Montagna”.
Nel caso degli allevamenti, gli animali non solo dovranno aver trascorso almeno gli ultimi due terzi del loro ciclo di vita in aree di altura, ma dovranno essere stati alimentati con almeno il 50 per cento di mangimi prodotti in montagna.
Nel nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 varato dal governo “è prevista la possibilità di finanziare ai produttori organizzati iniziative di promozione della nuova indicazione di origine montana”.
“È importante ora che – sottolinea Borghi – il ministero delle Politiche agricole coordini al meglio la Rete rurale nazionale e che le Regioni coinvolgano sul piano istituzionale le Unioni dei Comuni montani e le organizzazioni dei produttori e dei consumatori per attivare su tutto il territorio nazionale questo importante riconoscimento”.
Uncem promuoverà l’uso del marchio “Prodotto di Montagna” tra i produttori delle Terre Alte del Piemonte e proseguirà il progetto “Bottega dell’Alpe”, che ha creato un marchio identitario per la vendita dei prodotti agroalimentari e artigianali montani sul sito www.bottegadellalpe.it.
“Con le organizzazioni agricole del settore – evidenzia Lido Riba, presidente Uncem Piemonte – ci azioneremo per rendere il marchio europeo riconosciuto e riconoscibile, a vantaggio di quanti scelgono le Terre Alte per produzioni enogastronomiche di altissima qualità. Inoltre, Uncem sarà al fianco di quelle vallate che azioneranno meccanismi per rendere il loro territorio biologico. Bio è una prerogativa della montagna, dove non si usano pesticidi e fertilizzanti che di certo compromettono qualità organolettiche dei prodotti”.