La manovra della Bce può bloccare il Made in Italy
La caduta dell’euro provocata dal taglio del tasso di interesse spinge verso il massimo storico di 35 miliardi le esportazioni di Made in Italy agroalimentari nel 2014 a parziale compensazione del calo registrato nei consumi interni.
Gli effetti del nuovo taglio ai tassi di interesse operato dalla Bce. Potrebbero farsi sentire anche sul cibo, dopo il rallentamento della crescita nelle esportazioni agroalimentari nazionali nel primo quadrimestre del 2014 che a livello mondiale sono state pari al 3 per cento nel primo quadrimestre dell’anno, con una punta del 6 per cento nei paesi extracomunitari.
Circa un terzo del valore delle esportazioni agroalimentari viene realizzato fuori dall’Unione Europea dove occorre ora fare i conti anche con l’embargo deciso dalla Russia. Tra i prodotti che beneficeranno maggiormente del tasso di cambio favorevole si segnala il vino Made in Italy le cui esportazioni negli Stati Uniti sono destinate ad superare 1,1 miliardi di euro nel 2014.