L’onda lunga del Bocuse premia gli stellati piemontesi
Si è svolto nel Foyer del Toro del Teatro Regio di Torino, il primo evento organizzato dalla Regione Piemonte e dall’Accademia Bocuse d’Or Italia per celebrare gli chef premiati dalla Guida Michelin Italia.
Il riconoscimento, al suo debutto, ha visto alternarsi sul palco moderati da Luca Ferrua de La Stampa 35 dei 45 cuochi stellati attivi in Piemonte: l’incontro ha voluto dare risalto all’importante obiettivo raggiunto da numerosi chef sul territorio regionale – che ha visto proprio nel 2019 un exploit del territorio con cinque nuovi locali inseriti nella prestigiosa guida, posizionando la regione al secondo posto in Italia dopo la Lombardia -, all’interno di una più complessiva strategia di valorizzazione delle eccellenze piemontesi nel campo agroalimentare ed enogastronomico.
“Il Piemonte ha saputo affermarsi come territorio leader sui temi dell’enogastronomia, sviluppando negli anni un unicum fatto di esperienze, tradizioni e saperi che vanno dal design all’artigianato d’eccellenza, da Slow Food all’importante esperienza dell’Accademia Bocuse d’Or Italia – dichiarano Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura e al Turismo, e Giorgio Ferrero, assessore regionale all’Agricoltura –. Questo lavoro sulla valorizzazione del cibo e del territorio vede sempre più chef eccellenti scegliere il Piemonte come propria sede. Una crescita certificata dalla Guida Michelin Italia 2019, che ha assegnato il maggior numero di nuove stelle proprio al nostro territorio. Un risultato che è per noi motivo di grande orgoglio: per questo abbiamo voluto consegnare un riconoscimento agli stellati del Piemonte, per esprimere il nostro ringraziamento e valorizzare il grande ruolo che hanno nel fare della nostra regione un punto di riferimento sempre più riconosciuto a livello nazionale e internazionale”.
“L’Accademia Bocuse d’Or Italia, nata nel 2017 ad Alba con lo scopo di supportare gli chef che vogliono formarsi nell’alta gastronomia e partecipare al prestigioso concorso internazionale, lavora su alcuni temi cardine legati all’enogastronomia e alla cultura del cibo, come la diffusione dello stile e della cucina italiana, la valorizzazione della professionalità e la promozione della biodiversità gastronomica – dichiarano il presidente dell’Accademia, lo chef Enrico Crippa, e Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera Internazionale del tartufo Bianco d’Alba -. Obiettivi per il raggiungimento dei quali l’Accademia gode dell’assoluto vantaggio di svilupparsi in una terra caratterizzata da forte vivacità imprenditoriale e grande appeal turistico, capace di interessare i mercati esteri, contribuire ad arricchire l’offerta territoriale e a posizionarla ai vertici dell’alta cucina”.
Agli chef è stata consegnata una medaglia nominale con il logo della manifestazione – una giacca da chef -, oltre a una targa per i ristoranti. I cuochi sono stati inoltre omaggiati di una bottiglia di Dolcetto, vino scelto dall’assessorato regionale all’Agricoltura per il 2019, con un’etichetta personalizzata da Simone Monsi, artista selezionato nel 2018 da Artissima per rappresentare la Regione Piemonte a Vinitaly.
L’evento “Chef alle Stelle” è un progetto di Regione Piemonte, Accademia Bocuse d’Or Italia ed Ente Fiera Internazionale del Tartufo d’Alba, realizzato con la collaborazione di DMO Piemonte Marketing e del Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani in occasione dell’anno del Dolcetto.