Lo spreco d’acqua nell’alimentazione: il Piemonte coglie “ una buona occasione”
Ogni giorno consumiamo 6.000 litri di acqua a testa. Se il numero sembra incredibile, ancora più scioccante è la causa principale di questo consumo: le nostre abitudini alimentari, che influiscono per l’89%. Parliamo, in pratica, di circa 5000 litri quotidiani di acqua invisibile, quella cioè consumata inconsapevolmente, acquistando beni che, per essere prodotti, hanno complessivamente richiesto una specifica quantità d’acqua. Il consumo idrico mondiale, infatti, dipende per il 70% proprio dalla filiera agroalimentare, in particolar modo per la produzione di carne.
Non è tutto. Un nostro semplice gesto fatto all’interno delle mura domestiche, o una nostra scelta al supermercato, possono essere di fondamentale importanza anche per popolazioni distanti migliaia di chilometri. L’Italia, infatti, è tra i paesi che importa maggiormente prodotti da territori in grave carenza idrica. Un esempio su tutti: importiamo annualmente 10 mila tonnellate di riso dal Pakistan, per un consumo pari a 20 milioni di metri cubi di acqua.
A rendere note queste e altre statistiche è stata la Regione Piemonte, che, in collaborazione con la Regione Autonoma Valle d’Aosta, ha deciso di affrontare direttamente il problema nell’ambito del progetto Una buona occasione, che già da anni porta avanti la campagna contro gli sprechi alimentari.
A partire da venerdì 4 novembre, infatti, in circa 150 istituti scolastici dei due territori partirà una campagna di sensibilizzazione dal titolo L’acqua è di tutti, non mangiamone troppa, appoggiata da testimonial d’eccezione del mondo della letteratura come Fabio Geda, dello spettacolo come Arturo Brachetti e dello sport come la sciatrice Valentina Greggio.
La campagna vuole mostrare alle nuove generazioni come un semplice gesto, o una scelta diversa dal solito, possano essere decisive per la diminuzione dei consumi idrici del pianeta e offrirà importanti consigli sull’alimentazione più adatta per limitare lo spreco. Per raggiungere questi obiettivi è stato coinvolto nel progetto anche il rapper Rayden, che ha dedicato una canzone all’acqua, è stato ideato un cartone animato dal titolo Water Hunters e sono stati realizzati strumenti ludico – didattici per gli alunni, contenenti quiz, giochi e infografiche educative dedicate al tema. Inoltre, la app UBO-App è stata ulteriormente implementata in modo da offrire consigli utili per sprecare meno ed essere in sintonia con l’ambiente che ci circonda: dal come fare la lista della spesa a come conservare il cibo.
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