L’Italia all’Europa: “Bloccare il riso cambogiano”
I risicoltori vincono la prima battaglia.
Il governo chiede all’unione europea l’applicazione della clausola di salvaguardia per bloccare l’importazione a dazio zero di riso cambogiano.
Dopo la settimana di protesta degli agricoltori e di tutte le imprese del settore alimentare-risicolo arriva dunque questa richiesta del Mipaaf, di concerto con il Mise, di applicare la clausola di salvaguardia per tutelare il riso di varietà “indica” dalle importazioni selvagge.
Secondo la Cia i dati aggiornati sull’import di riso cambogiano verso l’Ue sono questi: nell’ultimo quinquennio si è passati infatti da 5 mila a 180 mila tonnellate. Una crescita esponenziale e sempre più insostenibile per i produttori europei e nazionali”.
L’Italia è il primo Paese europeo per la produzione di riso. La risicoltura si estende su circa 220 mila ettari, pari al 51 per cento delle risaie dell’intera Ue.