L’endometriosi causata dal cibo
L’endometriosi è causata anche dalla cattiva alimentazione e dai cibi inquinati.
Malattia un tempo circoscritta oggi si diffonde in modo preoccupante. I sintomi spesso tardano a manifestarsi ma il mondo scientifico stima ormai un’incidenza tra il 10 e il 20 per cento tra le giovani donne.
“Una volta – ricorda Francesco Deltetto, ginecologo, esperto in uroginecologia e chirurgia laparoscopica, che ha organizzato a Torino un seminario dedicato proprio all’endometriosi – il “dolore pelvico cronico” era quasi del tutto sconosciuto. Oggi è molto diffuso. E tra le cause c’è certamente anche un’alimentazione frettolosa, irritante per l’organismo, e contaminata da inquinanti ambientali di origine chimica. E la prevenzione è davvero difficile. Pensiamo che, in parecchi casi, l’insorgenza della malattia sia dovuta addirittura all’assorbimento di inquinanti quando il feto è ancora nell’utero della madre. Mentre è ormai quasi certa la correlazione tra l’endometriosi e l’assunzione di inquinanti attraverso il latte materno: si è visto che il latte materno di madri che si alimentano con prodotti provenienti da zone non inquinate non contiene diossine e Pcb, mentre sempre più studi evidenziano la presenza di queste sostanze nel latte materno di donne che vivono in zone irrorate da pesticidi o nei pressi di inceneritori poco sicuri”.
Come ha evidenziato una relazione di Maria Caramelli, direttrice dell’Istituto zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, gli studi epidemiologici effettuati in valle di Susa in seguito alla scoperta della contaminazione da Pcb e diossine nell’area di ricaduta dei fumi dell’acciaieria Beltrame di San Didero (TO), hanno evidenziato un aumento dei ricoveri per endometriosi. Nel periodo di 8 anni, dal 1995 al 2003, nei comuni interessati si erano registrati 54 casi di endometriosi. Nel solo biennio 2006-2008 i nuovi casi registrati sono stati 54.
L’endometriosi è causata dalla crescita incontrollata di tessuto “impazzito”. In pratica una specie di tumore benigno. Una malattia che non è quasi mai mortale e che può essere risolta ma a caro prezzo. È necessario un intervento chirurgico che spesso danneggia irreparabilmente utero e ovario causando inevitabile infertilità. Ma può anche estendersi all’intestino e ad altre zone del corpo con conseguenze ancora più gravi.
“Stiamo riscontrando non solo un aumento dell’endometriosi ma anche una comparsa sempre più precoce: giovani donne colpite e operate che sanno che non potranno mai più avere figli”.
Oltre all’inquinamento, le cause vanno ricercate anche nell’assunzione di cibi irritanti, gli stessi che possono, in alcuni casi, anche essere corresponsabili di tumori o, in casi più frequenti, di intolleranze e allergie alimentari.
Per combattere l’endometriosi, quindi, si deve puntare su una corretta alimentazione.
“Le donne devono mangiare sano, che vuol dire mangiare un po’ di tutto, senza demonizzare nessun cibo ma senza eccedere nel consumo di cibi che, a lungo andare, possono mettere sotto stress l’organismo. Direi che tutti noi, a cominciare proprio dalle donne, dovremmo farci una cultura alimentare e fare molta attenzione a etichette e zone di produzione”.
Ma i primi a non saper trasmettere una cultura alimentare sono proprio i medici.
“A Medicina non sono previsti esami di alimentazione e non esiste l’educazione alimentare come materia di insegnamento”.
Ci sono anche cibi che possono alleviare il doloro pelvico e che, quindi, oltre ad alleviare il dolore dell’endometriosi, si pensa siano i cibi più adatti a prevenirla.
Sicuramente si deve prevenire la diffusione delle poliammine, composti organici che servono all’organismo per la proliferazione cellulare, ma che contribuiscono anche alla proliferazione delle cellule tumorali e delle cellule dei tessuti dell’endometriosi.
“Le poliammine – ha spiegato l’oncologo Franco Berrino – contribuiscono anche all’attivazione dei recettori del dolore, anche in modo indiretto: una cattiva alimentazione aumenta il gonfiore; le zone gonfie premono sulle zone innervate (e proprio la zona pelvica è ricca di tessuto nervoso Ndr) e dunque aumenta il dolore. Le poliammine vengono prodotte anche dalla flora intestinale e i microrganismi in grado di produrle si rinvengono con più facilità nella flora intestinale di individui che mangiano moltissima carne. Mentre nell’intestino di un individuo che mangia solo vegetali prevalgono i microbi che sono meno in grado di produrre poliammine. Cibi che contribuiscono all’irritazione che genera il dolore sono le solanacee (pomodori, peperoni, melanzane, meno le patate), agrumi, frutta tropicale, dolcificanti, caffè e il glutammato di sodio che è molto diffuso nei preparati alimentari industriali. I cibi che alleviano il dolore sono soprattutto il riso integrale che è un potente antinfiammatorio, la soia, i cibi dolci a basso indice glicemico, i cibi grassi ma senza grassi “trans” e saturi, i cibi ricchi di Omega 3 come pesce e le erbe selvatiche, frutta ricca di antociano come ciliegie e mirtilli, tè, mele, verdura a foglia verde, e cibi ricchi di magnesio”.
Ma la soia per noi nalate di edometriosi non
era da evitare??ora ritrovo qui che lenisce il dolore.
Nel seminario, la soia è stata messa in questa categoria. Ma possiamo approfondire ulteriormente
la soya è da consumare con moderazione perchè è ricca di estrogeni (l’ormone femminile) e abusarne potrebbe causare uno squilibrio a livello ormonale, altro motivo è che i raccolti sono quasi tutti ogm, comunque consumare soya bio una volta ogni tanto non crea problemi. consiglio col cuore da una che di endometriosi è stata operata e con l’operazione non ha risolto nulla come tante altre…mollate carne e TUTTO ciò che sia di provenienza animale, anche il miele, mollate farine glutinose e qualsiasi tipo di cibo confezionato, mangiate piu frutta che potete, mangiate verdure, costruite relazioni con l’altro sesso che siano di QUALITÀ, mollate pillole anticoncezionali e farmaci e STUDIATE studiatevi e imparate a essere padrone del vostro corpo.
Grazie di avere fornito i tuoi consigli “testati sul campo”. Ma perché abbandonare completamente gli alimenti di origine animale? Sempre che una non sia vegana naturalmente…
Abbandonare la carne perchè è doppata, estrogenata, piena di antibiotici.
demonizzare la carne rossa è sbagliato! e’ la prima indicazione alimentare in caso di iperomocistenemia.