Laboratori, eventi e dibattiti: Cheese ha fatto 10
Circa 270 mila visitatori (+ 10% rispetto allo scorso anno), oltre 300 espositori provenienti da 23 nazioni: la decima edizione di Cheese ha evidenziato, senza ancora ci fosse bisogno, la centralità dell’eno-gastronomia nel nostro Paese e, in modo più circoscritto, in Piemonte.
Un evento sempre più planetario che, grazie all’organizzazione, alla pazienza e all’intraprendenza di Slow Food e alla grande disponibilità della Città di Bra racconta il mondo del latte e del formaggio non solo dal punto di vista puramente alimentare ma anche da quello, altrettanto centrale, educativo – culturale.
Tra i momenti cardine di questa decima edizione è necessario ricordare, innanzitutto, il forte NO del settore lattiero-caseario di qualità al latte in polvere per produrre formaggi. La petizione lanciata da Slow Food a sostegno della legge italiana 138 dell’11 aprile 1974, che l’Unione europea chiede al nostro paese di abrogare entro il 29 settembre, ha raccolto l’adesione di 150 mila persone. In questo contesto anche il messaggio del vice ministro alle politiche agricole alimentari e forestali Andrea Olivero che, inaugurando la manifestazione, ha assicurato la difesa a oltranza della legge da parte Governo italiano.
Le altre riflessioni emerse durante i numerosi dibattiti tra tecnici ed esperti del settore in questi quattro giorni di Fiera hanno riguardato temi come la fertilità dei suoli, minacciata dalla cementificazione e da una produzione agricola troppo intensiva che non lascia ai terreni il tempo di rigenerarsi, il rischio di “gigantismo” che sta affliggendo le stalle, causato da allevamenti intensivi che minano il benessere degli animali e la qualità del latte e il delicato argomento delle quote latte.
Cheese è stata anche un’occasione importante di educazione al gusto per i giovani e i meno giovani; oltre 1000 partecipanti, tra alunni delle scuole e bambini accompagnati dai genitori si sono calati, per qualche ora, nei panni di allevatore, mentre nella nuovissima Casa Slow Food, vecchi e nuovi soci hanno partecipato ad una serie di laboratori per imparare a distinguere le caratteristiche organolettiche dei formaggi artigianali da quelli industriali. E se l’evento dedicato ai bambini sordi, grazie alla collaborazione dell’Ente Nazionale Sordi, è stato tra i più apprezzati, Cheese è stata anche la rampa di lancio per presentare libri editi da Slow Food Editore come Bambini a tavola!, Osterie d’Italia 2016 e la guida Formaggi d’Italia e il manuale Il Gusto del Formaggio.