Innovazione nel cibo: al Salone del Libro di Torino le startup del food dell’I3P
L’innovazione arriva al Salone Internazionale del Libro di Torino grazie alle startup book&food dell’incubatore I3P del Politecnico di Torino. Dal 12 al 16 maggio, lo stand CB17 del padiglione 2 del Lingotto sarà interamente dedicato alle startup Gnammo, Fanceat, Tometo, L’Alveare che dice sì! e Yeerida che presenteranno i loro servizi e offriranno ai visitatori show cooking, assaggi, dimostrazioni e presentazioni di libri, per saziare il corpo oltre che la mente.
Sta sera alle ore 19.00, presso il Cook Lab, Gnammo e L’Alveare che dice sì! uniranno le proprie esperienze per l’evento #SocialFoodLab: un laboratorio di cucina dove i migliori cooker torinesi della community di Gnammo cucineranno i prodotti freschi, di stagione e a Km 0 messi a disposizione dai produttori degli Alveari locali. Per partecipare all’evento basta prenotarsi online: l’evento è gratuito per i possessori del tagliando del Salone.
A casa CookBook, al padiglione 2, sempre alle 19 di sta sera, Fanceat e Tometo saranno invece protagoniste,dello show cooking “iFornelli: Startup in cucina” dove saranno gli stessi imprenditori a cimentarsi nella preparazione di un menù di Fanceat, creato per l’occasione con i prodotti selezionati da Tometo. I lettori del Salone potranno così scoprire e assaggiare i prodotti unici di queste due giovani startup del food.
Per Gnammo, il più grande e attivo portale italiano dedicato al social eating, il Salone internazionale del Libro di Torino sarà anche l’occasione per presentare la Guida al #SocialEating, volume che racconta come nasce e si concretizza l’idea di organizzare in casa propria eventi food e cene conviviali, condividendo i posti a tavola con gli altri membri della community e scegliendo la tavola come luogo ideale per stringere nuove amicizie.
L’Alveare che dice sì! porterà invece al Salone i Produttori e i Gestori che promuovono la genuinità e il buon cibo ogni giorno. La piattaforma online propone infatti un nuovo modo per vendere e comprare i prodotti locali utilizzando internet e la sharing economy: unendo agricoltori, cittadini consapevoli e innovazione digitale, L’Alveare che dice Sì! permette una distribuzione più efficiente dei prodotti locali.
Allo stand Treatabit Food si presenterà anche Fanceat, startup che permette a tutti di preparare a casa propria i piatti della tradizione italiana e dei migliori chef del Paese. Grazie all’e-commerce infatti, Fanceat offre un servizio a domicilio di menù gourmet: il cliente riceve a casa un box completo di ingredienti dosati per due persone e di ricette da seguire passo passo per realizzare, in poco tempo, una cena degna di un ristorante stellato.
Per creare nuove ricette ma con alimenti di prima qualità, speciali e ricercate, c’è invece Tometo, il sito di food delivery che scopre e promuove materie prime alimentari italiane sconosciute al grande pubblico ma di qualità elevata, per consegnarle direttamente a casa. Un’idea nata dall’incontro tra il founder della startup con realtà agroalimentari locali e con ALMA, la scuola internazionale di cucina italiana.