Il settore alimentare è strategico ma è già in mano straniera
Il governo vuole evitare che le aziende strategiche del Paese passino in mano straniera, oggi che con la crisi Coronavirus l’economia si sta indebolendo.
Da molte parti si chiede che sotto l’ombrello protettivo del golden power tra i settori strategici dove applicare le clausole anti scalata sia inserito anche il settore alimentare, fondamentale per il made in Italy.
Per ora sono inseriti: difesa, sicurezza nazionale, energia, trasporti e telecomunicazioni.
Negli ultimi decenni gli stranieri hanno acquisito quote di proprietà nei principali settori dell’agroalimentare italiano, dalla pasta all’olio, dagli spumanti ai gelati, dai salumi ai biscotti fino allo zucchero, così richiesto in questo momento, con oltre l’80% dei pacchi in vendita sugli scaffali che sono in mani straniere.
Sono volati all’estero, tra l’altro, i marchi dell’olio Bertolli, Carapelli, Sasso, Sagra e Filippo Berio, la pasta Buitoni e la pasta Del Verde, il latte e formaggi di Parmalat, Galbani, Invernizzi, Locatelli e delle Fattorie Scaldasole, i salumi Fiorucci, la birra Peroni, i gelati Grom, Antica gelateria del Corso e Algida, i cioccolatini Perugina e Pernigotti, lo spumante Gancia, l’Orzo Bimbo, i cracker Saiwa, le bibite San Pellegrino, i liquori Stock, le caramelle Sperlari ma anche Acetum spa, principale produttore italiano dell’Aceto Balsamico di Modena Igp e la Nuova Castelli che è il principale esportatore di Parmigiano Reggiano Dop
L’emergenza Coronavirus che ha ridotto gli scambi commerciali, per la chiusura delle frontiere e le difficoltà nei trasporti sta facendo riflettere sul valore strategico rappresentato dal settore del cibo.
La filiera alimentare continua ad operare con oltre 3 milioni di persone con un valore dai campi agli scaffali pari a 538 miliardi di euro, il 25% del Pil. Un sistema che poggia sull’agricoltura nazionale che si classifica al primo posto a livello comunitario per numero di imprese e valore aggiunto grazie ai primati produttivi, dal grano duro per la pasta al riso, dal vino alla gran parte dei prodotti ortofrutticoli ma anche per la leadership nei prodotti di qualità come salumi e formaggi.