Giornata mondiale dell’alimentazione, dal Papa l’appello a dare dignità al cibo
La giornata mondiale dell’alimentazione indetta dalla FAO forse meritava più attenzione da parte della politica e del mondo economico.
Nel 2016 la fame ha toccato circa 815 milioni di persone, 38 milioni di persone in piu’ dell’anno precedente, nonostante si sia verificato un drastico calo dei prezzi dei prodotti agricoli che nel 2016 sono scesi al minimo dell’ultimo quinquennio per le principali materie prime ricomprese nell’Indice Fao.
Ci ha pensato Papa Francesco che, nella giornata mondiale dell’alimentazione alla Fao, ha puntato il dito sul fatto che “le risorse alimentari non di rado vengono lasciate in balìa della speculazione”.
Uno su tre nel mondo lavora in agricoltura o nella pesca con 2,5 miliardi di persone impegnate quotidianamente a sfamare il pianeta che molto spesso sono spinte loro stesse all’indigenza dalle quotazioni irrisorie. Per gli altri a pesare è il fatto che nonostante il forte calo dei prezzi alla produzione agricola quelli al consumo rimangono alti per le speculazioni con conseguenti difficoltà per i piu’ poveri dove resta alta l’insicurezza alimentare tanto che l’11% della popolazione soffre la fame secondo la Fao.
Se si vuole sfamare una popolazione che aumenta vertiginosamente, è opinione diffusa, si devono applicare regole chiare per evitare che sul cibo si inneschino vergognose speculazioni.
“Occorre ripensare a fondo il sistema di produzione e di distribuzione del cibo e perseguire un modello di sviluppo sostenibile che garantisca un sistema di tutela sociale ed economica in grado di assicurare un futuro all’agricoltura e un cibo sicuro e accessibile a tutti – afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo – è necessario anche promuovere azioni di riequilibrio all’interno della catena alimentare che contribuiscano alla valorizzazione e alla remunerazione delle produzioni agricole”.