Freedhome, le idee regalo che arrivano dal carcere
Si può scegliere tra diversi dolci, come i torcetti della Val D’Aosta, i panettoni e il cioccolato di alta pasticceria di Busto Arsizio, le mandorle e i torroni siciliani, i taralli pugliesi, il caffè campano o i biscotti di Verbania. Oppure puntare sulla bellezza con la linea cosmetica di erbe officinali coltivate nell’orto della Giudecca di Venezia. O, ancora, puntare sull’artigianalità di canovacci e mug con grafiche accattivanti stampate a Torino.
Nato lo scorso ottobre con l’apertura di un negozio in via Milano 2/c a Torino, (leggi qui articolo sull’apertura), il Progetto di economia carceria Freedhome prosegue con successo, proponendo una ricca scelta di soluzioni regalo in vista del Natale, tutte realizzate dietro le sbarre di istituti di pena italiani.
Un progetto unico in Italia, ideato e portato avanti da un gruppo di imprese cooperative che lavorano all’interno delle carceri e che vivono quotidianamente a contatto con i detenuti. L’obiettivo di Freedhome è quello di accendere i riflettori su una realtà poco conosciuta e spesso vittima di pregiudizi, con la consapevolezza che portare lavoro all’interno delle strutture detentive può essere la chiave di volta per ripensare e rifondare il sistema penitenziario in Italia
Le proposte regalo Freedhome possono essere acquistate online, nel settore dedicato all’e-commerce del sito http://www.myfreedhome.it/natale-2016-shop/.