Dopo i mondiali in Piemonte arrivano i brasiliani
Il cibo e i vini del Piemonte interessano anche i turisti brasiliani.
Se c’è una cosa che è rimasta dopo la pessima figura della nazionale italiana (e di quella brasiliana) negli ultimi Campionati del Mondo di calcio, è la promozione del nostro Paese in uno stato sconfinato e in crescita, che potrebbe nei prossimi anni rivelarsi uno dei nuovi mercati turistici della nostra enogastronomia.
Explora (la società creata da Expo 2015, Regione Lombardia e Camera di Commercio di Milano per la promozione di pacchetti turistici dedicati ai visitatori dell’esposizione universale, con riferimento anche la Piemonte) ha promosso, proprio nello scorso mese di agosto un road show in Brasile (a San Paolo e a Rio de Janeiro) per presentare alla stampa e ai tour operator brasiliani le opportunità commerciali legate all’evento che si aprirà in Italia il 1 maggio prossimo.
Secondo Joseph Ejarque, che è a capo di Explora, il Brasile rappresenta uno dei mercati più interessanti in vista di Expo, sia per la forte crescita del turismo outgoing avuta negli ultimi anni che per i legami storici e culturali con l’Italia.
La città di Milano è già una destinazione popolare per i brasiliani, nota per la moda, lo shopping, il design e l’arte moderna e può essere considerata una porta d’accesso per l’Italia grazie ai voli diretti da San Paolo.
L’obiettivo è proporre pacchetti integrati con il biglietto di Expo per far conoscere anche le bellezze di altre aree limitrofe, come il Piemonte, che vanta le colline Unesco, laghi e montagne famosi in tutto il mondo.
Dai dati Enit, nel 2013 i turisti brasiliani in Italia sono stati circa 780mila.
Explora punta a far crescere questi numeri, portandone 600mila solo nei sei mesi di Expo.
In Piemonte nel 2013 i turisti brasiliani sono stati oltre 17mila per un totale di oltre 53mila pernottamenti.
Il mercato brasiliano è un’enorme opportunità per tutta l’Italia, una volta che i miei connazionali sono innamoratissimi dell’arte, cultura, enogastronomia, design, ecc. italiani.
E le regioni hanno proprio bisogno di capire che il turista brasiliano che verrà all’Expo 2015 andrà anche in altre città, addirittura nel bellissimo sud dello stivale.
Saluti,
Maria