Disoccupati over 50, la speranza nell’agricoltura
Una possibilità di occupazione per quelle fasce di età sempre meno richieste dal mercato del lavoro arriva dall’agricoltura. Se i cinquantenni, espulsi dai circuiti produttivi, non riescono a rientrare in fabbrica, un’opportunità concreta arriva dall’agricoltura. La proposta arriva dal servizio “Mettersi In Proprio in Agricoltura” della Provincia che prevede l’attivazione di uno sportello virtuale sul portale Internet www.provincia.torino.gov.it. L’utente in cerca di informazioni deve compilare una scheda-questionario, grazie alla quale gli uffici della Provincia raccolgono le prime informazioni di base sul progetto dell’aspirante imprenditore agricolo. Una volta esaminata la scheda, i tecnici del Servizio Agricoltura della Provincia, si mettono in contatto con la persona che ha compilato il questionario ed eventualmente lo convocano per un’analisi congiunta del progetto proposto.
Lo sportello, ideato per i giovani che vogliono iniziare a fare gli imprenditori agricoli, oggi è a disposizione anche degli ultra quarantenni. Le consulenze possono aiutare chi ha perso l’orientamento a ritrovare gli strumenti per rimettersi in gioco, in maniera creativa. Inoltre, anche con l’aiuto e il “mentoring” di aziende agricole esistenti, è auspicabile dare avvio ad un’attività imprenditoriale per over 40 che vogliano mettersi alla prova come iniziativa-pilota. Il progetto “Nuovi dis/occupati in agricoltura” della Provincia di Torino è in fase di avviamento, con la collaborazione di Coldiretti Torino e dell’associazione regionale “ALP Over40”.
La Provincia fornisce consulenze e sostegno, anche psicologico, attraverso la presentazione di casi di successo di persone che, dopo aver perso il lavoro, si sono rimesse in gioco nel settore agricolo e agroalimentare, e in altre attività di lavoro autonomo. I casi verranno presentati, se possibile anche attraverso una rielaborazione teatrale, nelle sedi dei Centri per l’Impiego di Ivrea, Pinerolo e Carmagnola, dove verranno invitati i disoccupati over 45 per creare nuove consapevolezze e speranze nei confronti delle proprie potenzialità lavorative.
Poi verrà proposta una sperimentazione di nuove opportunità di lavoro per la fascia critica degli over 40: creazione di imprese agricole per il recupero di terreni abbandonati e messa a disposizione del lavoro a favore di aziende agricole terze esistenti. Si intende sperimentare la creazione di una cooperativa di produzione e lavoro che associ i disoccupati, sia per rimettere in produzione alcuni terreni abbandonati di proprietà pubblica (comunale, ex IPAB, ecc.) o privata in collina o montagna (in particolare vigneti e castagneti a rischio di abbandono), sia per fornire lavoro specialistico alle aziende agricole esistenti, identificando le idonee forme contrattuali e di trattamento contributivo e assicurativo. L’attività sperimentale, necessariamente limitata a piccoli numeri (15 disoccupati), permetterà di verificare la fattibilità della formula organizzativa e giuridica e del modello economico e gestionale (cooperativa di lavoro) e di identificare le condizioni di trasferibilità ad altre situazioni territoriali e ad altri settori economici diversi dall’agricoltura.
Il cuore del progetto sarà l’attivazione di 6 borse lavoro per attività di formazione/mentoring per altrettanti disoccupati che svolgeranno un’attività di tirocinio formativo presso aziende agricole per un periodo di 6 mesi. Si prevede un meccanismo simile a quello del Fondo Regionale disabili (pagamento dell’indennità di tirocinio direttamente al tirocinante).
Il tutoraggio delle aziende agricole e “team building” della futura nascente forma organizzativa di cui al punto, a cura di Coldiretti Torino; così come la selezione delle aziende. Mentre la selezione dei disoccupati sarà svolta dai Centri per l’Impiego in collaborazione con i Comuni di Ivrea, Pinerolo e Carmagnola) e con la Coldiretti.