Coronavirus, “Assurdo bloccare i negozi di sementi e piantini”
Con i decreti contro il Coronavirus non sono considerati “di prima necessità” gli acquisti di semi e piantini da orto, proprio ora che inizia l’annata agricola. Per le centinaia di hobbisti che curano il proprio orto non è possibile iniziare la stagione.
Per questo, l’Unione dei comuni montani, Uncem, chiede che siano riaperti anche agli hobbisti i consorzi agrari, i vivai e i negozi di materiale agricolo.
«Uncem – osserva il presidente Marco Bussone – ha rilevato, da molti sindaci e anche da agricoltori e hobbisti, l’assurdità di vietare in questi giorni, in tanti negozi di materiale per il mondo agricolo, la vendita di patate da seme, sementi in busta, piantini. Siamo nel pieno inizio della stagione e mi riportano anche scene assurde, con operatori della filiera che vendono prodotti per l’agricoltura e il florovivaismo monitorati tutto il giorno dalle forze dell’ordine. Evitiamo forzature ai Dpcm vigenti. Se non si mettono a dimora in questi giorni le patate, quando lo si farà? La stagione inizia e l’orto-florovivaistica che vende prodotti per il giardinaggio e l’agricoltura, per campi e orti, anche per hobbisti, deve essere pienamente nelle condizioni di operare. Chi fornisce la filiera agricola e zootecnica deve poter operare sempre, all’ingrosso e al dettaglio».
«Scriverò nelle prossime ore alla Ministra Bellanova – conclude Bussone – invitando a un chiarimento che non metta ulteriormente in crisi pezzi importanti di filiera e di economia italiana».