Coldiretti difende il TTIP, «serve un accordo contro il falso Made in Italy»
Nonostante le numerose critiche rivolte al TTIP da parte di molte organizzazioni e associazione di rappresentanza dell’agricoltura, la Coldiretti ritiene che bisogna discutere e tenere aperta la strada dell’accordo di libero scambio tra USA ed Europa per contrastare la falsificazione dei prodotti italiani.
Solo negli Stati Uniti, “leader” della falsificazione dei prodotti del Belpaese, il 99 per cento di formaggi di tipo italiano sono “tarocchi” nonostante il nome richiami le specialità casearie italiane. Il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, afferma che «occorre cogliere l’occasione della trattativa sull’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti che è un appuntamento determinante per tutelare le produzioni agro-alimentari italiane dalla contraffazione alimentare».
La produzione di imitazioni dei formaggi italiani nel 2014 ha raggiunto negli Usa il quantitativo record di quasi 2.228 milioni di chili, con una crescita esponenziale negli ultimi 30 anni, tanto da aver superato addirittura la stessa produzione di formaggi americani. Un esempio eclatante è la produzione del Parmesan statunitense che ha raggiunto i 144 milioni di chili, circa la metà di quello originale realizzata in Italia che vede le sue esportazioni ferme nel 2014 a circa 28 milioni di chili in calo del 6 per cento rispetto all’anno precedente, anche a causa della concorrenza sleale delle imitazioni.
Il mercato delle contraffazioni alimentari, però, si sta allargando a macchia d’olio, dall’Australia al Sud America, ma anche sul mercato europeo e nei Paesi emergenti spesso il falso è arrivato prima delle produzioni originali. Ultimamente vi è stata anche una crescita esponenziale della contraffazione alimentare nel mercato russo a causa dell’embargo che ha colpito le produzioni casearie europee.
Tuttavia, i prodotti agro-alimentari italiani devono rispettare rigidi disciplinari di produzione con regole per l’allevamento e la trasformazioni ed un sistema di controlli che non ha eguali rendendo di fatto le caratteristiche di questi prodotto profondamente differenti da quelli contraffatti. Insomma, un Made in Italy da difendere con tutte le armi che si possono avere a disposizione.