Chiude l’edizione digitale di Terra Madre, oltre 1100 eventi in 75 paesi
Chiude la tredicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto, la manifestazione internazionale organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte trasformata in evento soprattutto digitale e diffuso lungo sette mesi.
Il format ha previsto 205 giorni di eventi fisici e digitali, organizzati dalla rete di Slow Food e dai suoi partner in 75 Paesi del mondo.
«Di fronte alla crisi sanitaria, sociale, economica causata dalla pandemia abbiamo voluto riportare l’attenzione sulle cause che l’hanno scatenata: la biodiversità agricola compromessa dall’agire umano, la crisi climatica che minaccia gli ecosistemi, le iniquità del modello di produzione e distribuzione del cibo. Tutti problemi che conoscevamo bene già prima di questa pandemia, ma che il modello di sviluppo dominante continua a ignorare o non voler affrontare» dichiara Carlo Petrini, presidente di Slow Food. «In questa situazione noi abbiamo deciso di puntare i riflettori sulle soluzioni, piccole ma rivoluzionarie per la loro efficacia di azione a livello locale, che già oggi sono nelle mani delle comunità di contadini, pescatori, artigiani, cuochi, ma anche dei singoli cittadini che ogni giorno agiscono per il cambiamento con le loro scelte consapevoli. Da tempo sosteniamo la necessità di un cambio di paradigma, e non siamo i soli a dirlo: ecco, questi sette mesi di Terra Madre ci hanno permesso di ascoltare la voce di studiosi, accademici, filosofi, scienziati, economisti, insieme a quella dei contadini, artigiani, pastori, pescatori, educatori che sono l’ossatura fondamentale della rete di Terra Madre e di Slow Food in ogni angolo del pianeta. Il quadro finale che ci consegna questa edizione dell’evento, attraverso le migliaia di ore di attività realizzate nei cinque continenti, è una lucida visione di questi nuovi paradigmi, che rappresenta quella vera transizione ecologica da più parti invocata e non più rimandabile» rilancia Petrini.
Sette mesi di eventi che hanno portato Terra Madre Salone del Gusto in tutto il mondo, facendo di Torino e del Piemonte il punto di riferimento della riflessione sul futuro del cibo.
1160 eventi, organizzati in 75 Paesi – dall’Azerbaijan al Brasile, dalle Filippine all’isola di Antigua – che la piattaforma www.terramadresalonedelgusto.
«Sono numeri impossibili da paragonare a qualsiasi altro dato relativo alle precedenti edizioni e a qualsiasi altra iniziativa di Slow Food» sottolinea Carlo Petrini, «ma certamente possiamo dire che sono risultati di cui siamo molto soddisfatti, perché superano gli obiettivi che ci eravamo dati alla vigilia dell’apertura».
Ai grandi temi, Terra Madre 2020 ha coniugato, come sempre, il racconto dei 630 espositori e la promozione, soprattutto in questo momento drammatico che stanno vivendo, attraverso il marketplace e l’e-commerce, ma anche grazie ai numerosi cuochi e produttori protagonisti dei nostri Come si fa? in tutto il mondo.