Animali al macello, trasporti shock
604 mila euro di multe per 680 tir fuorilegge per il trasporto di animali vivi, 193 mila 887 euro solo nell’ultima operazione. La polizia stradale ha appena concluso una serie di campagne di controlli per verificare le conformità di trasporto di maiali, vitelli, polli e tacchini che viaggiano troppo spesso in condizioni tali da compromettere persino la qualità delle carni.
Così, in tutto il territorio nazionale, circa 450 pattuglie della specialità della polizia di stato hanno effettuato controlli sui veicoli adibiti al trasporto di animali vivi verso i macelli.
L’indagine ha evidenziato dati shock: su 1350 veicoli controllati, appunto, 680 non sono risultati in regola, cioè un veicolo su 2 effettuava il trasporto fuori norma.
L’attività che si è appena conclusa è l’ultima delle 12 operazioni “alto impatto” sul controllo al trasporto animali vivi iniziate a dicembre 2012 e che hanno comportato sinora l’impiego di 770 pattuglie per circa 2200 veicoli controllati, 1400 violazioni accertate ed 604 mila euro di sanzioni amministrative.
In Piemonte e Valle d’Aosta i controlli sono stati effettuati nella settimana dal 2 al 6 dicembre, anche attraverso la collaborazione congiunta di operatori UVAC e ASL che hanno agito direttamente su strada con la polizia stradale.
I controlli più incisivi sono stati realizzati ai valichi di confine e precisamente al Monte Bianco e al Traforo del Frejus ovvero in strade che adducono verso i macelli presenti nelle zone del cuneese, dell’alessandrino e del vercellese.
In totale sono stati controllati 45 veicoli, adibiti al trasporto di animali, nazionali, comunitari ed extracomunitari con l’impiego di 15 pattuglie. Sono state accertate 39 violazioni con un importo complessivo relativo agli illeciti amministrativi accertati pari a 19 mila euro.
Ne è venuto fuori un quadro di animali maltrattati e in pessime condizioni di salute trasportati verso i macelli per poi finire sulle nostre tavole. E questo anche se la normativa detta regole precise sul benessere animale durante i trasporti, condizione necessaria anche per garantire qualità delle carni.
“Il potenziamento dei controlli di legalità di tutta la filiera del trasporto animali per garantire la sicurezza alimentare e per accertare episodi di maltrattamento degli animali disposto dal Ministero dell’Interno risponde a un’esigenza comunitaria ancor più che nazionale – ci hanno spiegato dalla Questura – L’Unione Europea, dal 2005, ha tracciato delle linee guida in materia, invitando i Paesi appartenenti ad aderire al Regolamento 1/2005, entrato in applicazione dal 5 gennaio 2007, in cui sono definite le regole da rispettare per ridurre al minimo lo stress a cui sono sottoposti gli animali. L’attività di contrasto delle irregolarità nel campo della sicurezza stradale e della tutela della salute e del benessere degli animali, è peraltro già oggetto di un protocollo d’intesa tra Ministeri dell’Interno e della Salute del 19 settembre 2011”.