Ad Alba le finali del Bocus d’Or, per eleggere il miglior chef italiano
Prima tappa Alba. Poi Budapest e, forse, Lione. La lunga strada per diventare il miglior chef del mondo prende il via dal cuore gastronomico di Langhe e Roero, dove si terranno le finali italiane di Bocuse d’Or, il principale concorso di cucina a livello internazionale. A contendersi la vittoria finale saranno 12 chef provenienti da tutto lo Stivale, che, suddivisi in 3 blocchi, avranno a disposizione ognuno 4 ore per preparare, insieme al proprio commis, un piatto di pesce e uno di carne e presentarli a due giurie di esperti, capitanate, per l’occasione, dallo chef tristellato Enrico Crippa del Ristorante Piazza Duomo di Alba.
L’apertura dei lavori è prevista per la mattinata di domenica 31 gennaio, quando il primo candidato si metterà ai fornelli. Due i turni la domenica e uno il lunedì mattina, ognuno composto da gruppi di 4 chef, che porteranno le 6 giurie (due per ogni gruppo) ad eleggere, nel pomeriggio del 1 febbraio, il vincitore.
Maestro di cerimonia dell’evento, realizzato da Witaly, in collaborazione con l’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero, sarà il giornalista gastronomico Luigi Cremona. L’evento si terrà presso la sala storica del Teatro Sociale G. Busca di Alba e sarà pubblico e completamente gratuito, fino ad esaurimento posti. Il miglior chef d’Italia si esibirà alle selezioni europee a Budapest il 10 e 11 maggio 2016, e, in caso di ulteriore trionfo, alla finalissima di Lione, in programma nel 2017.
“Siamo orgogliosi di ospitare nella nostro territorio le selezioni italiane del più grande concorso di cucina al mondo. La scelta della città di Alba come teatro di questa grande sfida, testimonia quanto profondo sia il legame che le nostre colline hanno con il mondo dell’alta cucina. – ha dichiarato Luigi Barbero, Presidente dell’ATL Langhe Roero – Ancora di più ci rende felici il fatto che dei 12 concorrenti ben due sono gli chef del nostro territorio: Michelangelo Mammoliti del ristorante La Madernassa di Guarene e Stefano Paganini del ristorante Alla Corte degli Alfieri di Magliano Alfieri sapranno sicuramente tenere alto il nome della cucina gourmet di Langhe e Roero. Sono certo che per loro, così come per tutto il nostro territorio e per il brand che ormai rappresenta, questo sarà l’ennesimo motivo di vanto e rappresenterà, ancora una volta, un’importante operazione di promozione.”