A Torino la prima Q-Grader per assaggiatori di caffè
Ha aperto a Torino presso il Training Center Lavazza la prima sala Q-Grader d’Italia presso un’azienda di torrefazione, dove Q sta per “quality” e dove i professionisti del settore possono diplomarsi in assaggio del caffè ottenendo l’abilitazione ufficiale di assaggiatore di caffè verde riconosciuta da SCA, Specialty Coffee Association, la più autorevole Associazione mondiale per la promozione dell’eccellenza nel mondo del caffè.
«La sala Q-Grader è un nuovo, importante tassello per collocare la nostra struttura nella rete delle più importanti e prestigiose istituzioni mondiali che si occupano di eccellenza del caffè” – commenta Marcello Arcangeli, Head of Lavazza Training Center -. Lavazza è stata la prima azienda a creare nel 1979 una vera e propria scuola del caffè che oggi è diventata un network internazionale e un punto di riferimento.
Per ottenere l’abilitazione Q-Grader bisogna superare test specifici. Il percorso è infatti rivolto a traders, tecnici di laboratorio, tostatori, farmers, baristi e in generale figure che hanno maturato una pregressa esperienza nel settore, che ha permesso loro di acquisire le competenze necessarie per superare le prove.
L’assaggiatore Q-Grader è la figura abilitata a stabilire quando un caffè si può definire “Specialty”, infatti, sulla base di precisi standard e criteri definiti dalla SCA. Per potersi definire “Specialty”, il prodotto deve superare una serie rigorosa di test che certifichino l’assenza di difetti primari e un massimo di 5 difetti secondari e qualificarsi alla prova di assaggio con un punteggio superiore ad 80(/100). Il caffè deve essere conforme anche alla prova visiva: una volta tostati, tutti i chicchi devono avere un colore assolutamente uniforme.
La sala deve rispondere a precisi parametri. Può ospitare un massimo di 12 professionisti e deve poter essere completamente oscurabile da luce artificiale o naturale, perché alcuni test devono essere svolti alla cieca, ovvero senza l’ausilio della vista. In queste occasioni viene utilizzata un’apposita luce rossa, come quella delle camere oscure per lo sviluppo delle fotografie, che permette di svolgere prove come test olfattivi o triangular test. Due capienti tavoli di assaggio sono a disposizione dei partecipanti, insieme alle tazze per il cupping, ovvero il metodo di assaggio utilizzato internazionalmente per determinare la qualità del caffè. Per descriverlo si utilizza una sorta di “linguaggio universale” con il quale si procede alla definizione delle varie origini, varietà e tipologie. Nella sala si può erogare acqua calda a temperatura costante di 96 gradi. Ci sono inoltre spazi attigui per la preparazione dei campioni da parte di insegnante e assistente e infine una stanza dedicata alle sessioni teoriche di studio.
I corsi durano in media sei giorni e hanno un costo di circa 3000 euro ma permettono di ottenere un’abilitazione di grande prestigio che rappresenta un investimento per la propria attività di gestore di caffetteria o torrefazione.
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