Expo, dal Piemonte un primo bando da 250.000 euro
Mentre Milano chiede oltre due miliardi al governo per completare le opere accessorie per Expo 2015, in Piemonte si fa sentire il blocco delle attività della Regione in vista delle prossime elezioni.
La macchina della partecipazione all’evento va al rallentatore, sia per la mancanza di risorse che per la fine anticipata della legislatura.
Il Piemonte dovrebbe essere presente a Expo con l’organizzazione del cluster del riso e con lo spazio da allestire nel padiglione Italia. Ma il solo cluster del riso vale 5 milioni, che in questi tempi, con bilancio appena sottratto al commissariamento per il rotto della cuffia, non sono certo noccioline.
Il resto potrebbe essere affidato al Rolando Picchioni presidente del Salone del Libro. Si punta a rappresentare le eccellenze piemontesi soprattutto in chiave culturale e turistica.
Per ora la Regione, attraverso l’Assessorato all’agricoltura, ha approvato un pacchetto di ad azioni propedeutiche alla partecipazione a Expo 2015, con un bando cui sono previsti circa 250.000 euro, che verrà approvato nelle prossime settimane.
Il bando prevede un’azione coordinata e unitaria tra i principali soggetti collettivi (associazioni e consorzi) attuatori della misura 133 del Piano di sviluppo rurale (quella dedicata alla promozione dei prodotti di qualità), con un progetto che abbia al centro la promozione delle produzioni aderenti ai sistemi di qualità, ma “che ne rappresenti – informa l’assessore regionale Claudio Sacchetto – il contesto economico, produttivo, territoriale, tecnologico, ovvero quello che si può definire il “Sistema Piemonte agricolo agroalimentare”.
Le azioni e le iniziative di tale bando dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2014, e “quindi non potranno che essere propedeutiche all’Expo, ma saranno comunque utilizzabili durante l’Esposizione universale”.
Intanto, la Regione ha iniziato a dividere il programma per Expo in due pacchetti diversi: “Dentro l’Expo” e “Fuori l’Expo”. Se ne sta occupando l’assessore al turismo Alberto Cirio, che ha assunto anche la “delega” per Expo 2015.
Per “Dentro l’Expo” si pensa a una serie di iniziative per animare gli spazi a disposizione improntate alla valorizzazione dei prodotti agricoli e industriali alimentari, oltre che alla promozione degli itinerari del turismo culturale e del gusto.
Per “Fuori l’Expo” saranno sperimentati già nei prossimi mesi i programmi turistici attraverso il portale BookingPiemonte.