Dall’Europa nuovo stop al mais Ogm
Ormai si moltiplicano le richieste delle multinazionali del biotech per seminare colture Ogm in tutta Europa. Ma dall’Ue arrivano, per ora, soltanto bocciature. Questa volta lo stop è di nuovo per un mais geneticamente modificato, il “Pioneer 1507”. Il Parlamento europeo ha votato a larga maggioranza contro l’immissione sul mercato per la coltivazione della nuova pannocchia Ogm, perché il suo polline resistente agli insetti potrebbe danneggiare le farfalle e le falene. Spetta ora alla Commissione europea – come chiede la Coldiretti – prendere atto della richiesta dell’Assemblea di Strasburgo di “non proporre o rinnovare le autorizzazioni di qualsiasi varietà Ogm fino a quando non siano stati migliorati i metodi di valutazione del rischio”.
Si tratta di un orientamento importante che – sottolinea la Coldiretti – ripropone con forza il problema della contaminazione provocata da alcune semine di mais Ogm illegittimamente realizzate nella Regione Friuli Venezia Giulia contro la disciplina nazionale di divieto di fronte alla quale si assiste ad una preoccupante assenza delle istituzioni regionali nella difesa dell’agricoltura e dell’ambiente del territorio. Gli organismi geneticamente modificati (Ogm) in agricoltura – conclude la Coldiretti – non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che è il grande alleato dell’omologazione e il grande nemico della tipicità, della distintività e del Made in Italy”.