Torino, il cibo invenduto della Coop va ai Frati di S.Antonio
La solidarietà non finisce a Natale, soprattutto se si tratta di mettere insieme un grande brand della distribuzione alimentare, uno storico ordine religioso e un colosso del volontariato.
Nova Coop, la cooperativa di consumatori leader della grande distribuzione in Piemonte, allarga a Torino la propria rete di solidarietà e coinvolge anche la mensa dei Frati Minori di Sant’Antonio nel progetto “Buon Fine”, destinato al recupero di prodotti alimentari sani e sicuri ma non più commerciabili perché prossimi alla scadenza, con imballo deteriorato o rimasti invenduti.
A giorni alterni con gli incaricati del Gruppo Abele, che già da tempo effettuano questa attività, i volontari della Mensa potranno ritirare presso i magazzini dell’Ipercoop di via Livorno a Torino quanto è stato preparato per loro dal personale dei vari reparti alimentari.
Attiva da quasi un secolo, la mensa, situata in Via Sant’Antonio da Padova 7, è attualmente in grado di servire ogni giorno a persone in grave difficoltà cento pasti caldi all’interno del convento, a cui si aggiungono 130 pasti completi da asporto.
Il giovedì pomeriggio 200 famiglie straniere ritirano generi alimentari, una o due volte al mese per famiglia.
“Tutto questo – ha spiegato frate Pietro Pagliarini, responsabile della mensa – è possibile grazie all’aiuto di un centinaio di volontari, al sostegno economico dei benefattori e alla convenzione con il Banco alimentare. Il rapporto con l’Ipercoop di via Livorno ci permetterà ora di offrire un aiuto alimentare più abbondante e di ottima qualità”.
“Siamo certi – ha commentato il direttore dell’Ipercoop, Marco Perin – che la collaborazione con la mensa del Frati minori produrrà risultati concreti e positivi come avviene da tempo per tutti gli accordi relativi a ‘Buon Fine’, iniziativa che ha lo scopo di offrire un contributo reale a chi ne ha bisogno e, nel contempo, ridurre la quantità di merce da smaltire come rifiuto”.
Operativo dal 2006 , lo scorso anno il progetto “Buon Fine” ha in Piemonte permesso di distribuire a 53 associazioni di volontariato prodotti per un valore di 2,5 milioni di euro, pari a circa 500mila pasti gratuiti. L’iniziativa ha prodotto anche risultati favorevoli anche per l’ambiente: ha infatti consentito di ridurre di 500 tonnellate i rifiuti da smaltire.