L’Emilia Romagna accetta davvero la sfida di Expo
L’Emilia Romagna vuole uscire da Expo con un ruolo guida nelle food policies italiane.
Nei giorni scorsi, la Regione ha presentato direttamente alle istituzioni europee il suo World Food research and innovation Forum, progetto strategico per la partecipazione della Regione Emilia-Romagna ad EXPO Milano 2015, presentato al Parlamento europeo dagli assessori all’agricoltura Simona Caselli e alla formazione professionale, ricerca e università Patrizio Bianchi. Insieme a loro, Paolo Bonaretti, direttore generale di ASTER, l’Agenzia per l’innovazione e il trasferimento tecnologico dell’Emilia-Romagna coordinatrice del progetto. Il progetto è appoggiato dai big players del food italiano ed emiliano come Barilla, Granarolo e Consorzio Parmigiano Reggiano.
La prima edizione del World Food research and innovation Forum si terrà il 22-23 settembre 2015 a Milano durante la settimana della Regione Emilia-Romagna ad Expo.
Il Forum aspira a creare in Emilia-Romagna un hub internazionale della ricerca nel campo dell’alimentazione e della sicurezza alimentare e costituire una piattaforma di attrazione e relazioni di competenze a livello mondiale, esperienze e progetti nel campo della ricerca alimentare, a sostegno della competitività delle imprese e delle filiere produttive per l’Italia e l’Unione Europea sui mercati mondiali.
Il World Food research and innovation Forum è promosso dalla Regione Emilia-Romagna, le Associazioni Imprenditoriali, il Sistema Regionale delle Fiere Bologna Fiere, Cesena Fiera, Fiere di Parma – il sistema della ricerca le Università dell’Emilia-Romagna e i Centri di ricerca, in collaborazione con ASTER.
A rafforzare l’azione di lobby c’era niente meno che l’europarlamentare Paolo De Castro che è stato ministro italiano dell’agricoltura. De Castro ha guidato i lavori della conferenza e ha tracciato un percorso di condivisione, sottolineando che, grazie al progetto del Forum, gli attori globali saranno chiamati ad una nuova modalità di confronto a livello mondiale per il futuro dell’alimentazione: ricerca, innovazione, sostenibilità, sicurezza alimentare le chiavi per trovare risposte di lungo periodo al cibo sano e sicuro per tutti.
Il direttore generale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione UE Jerzy Bogdan Plewa ha ringraziato “la Regione Emilia-Romagna per aver organizzato questo evento, che giunge con una tempistica perfetta, in coincidenza con Expo. Un evento di rilevanza mondiale come rilevante sarà l’area che la regione Emilia-Romagna occuperà, perché importanti e fondamentali sono i temi della sicurezza, della ricerca e dell’innovazione”. I negoziati con gli Usa per l’accordo di libero scambio, il futuro della Politica agricola comunitaria ed il confronto con il modello di agricoltura sostenibile dell’UE saranno temi al centro di questa piattaforma di dialogo ad alto livello con tutti gli attori leader mondiali.
Ladislav Miko, vicedirettore generale della direzione per la catena alimentare (DG Salute e sicurezza alimentare della Commissione UE) ha auspicato che il World Food research and innovation Forum diventi “un appuntamento permanente per discutere su come migliorare gli interventi in materia”. Il futuro della sicurezza alimentare globale è legato alla condivisione di modelli di intervento capaci di generare norme e procedure per la garanzia di un cibo sano e sicuro per tutti.
John Bell, Direttore Bioeconomia della DG Ricerca della Commissione Europea, ha espresso l’importanza strategica della ricerca sull’alimentazione del futuro, indicando la Bioeconomia come il modello grazie al quale trovare le risposte sostenibili alla crescita globale.
L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare EFSA ha espresso la propria convinta partecipazione al progetto del World Food Research and Innovation Forum, manifestando l’esigenza e l’importanza di un confronto globale tra tutti gli attori sulle diverse filiere istituzionali e scientifiche coinvolte nel futuro dell’alimentazione.
Il Commissario Europeo ad Expo Milano 2015 David Wilkinson ha illustrato il ruolo dell’UE e ha indicato la piena condivisione dell’Unione Europea con il Forum.
Le imprese alimentari presenti quali Barilla (Luca Virginio) e Granarolo (Myriam Finocchiaro) hanno manifestato l’esigenza di condividere, grazie alla piattaforma del Forum, i percorsi intrapresi per una produzione sostenibile di cibo per tutti con altri attori globali; mentre i professori Dalla Rosa (Unibo) e Linneman (Wageningen University) hanno espresso l’importanza del confronto tra la ricerca e tutti gli attori a livello mondiale quali istituzioni, imprese, reti.