Etichette, i grillini: «Il governo si muova»
A due mesi dall’entrata in vigore del regolamento del 2011 sulla nuova etichettatura europea non c’è ancora una normativa nazionale che colmi le lacune di Bruxelles.
«È dal 2011 che spettiamo un adeguamento al regolamento Ue per la fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. Il governo la smetta di prendere tempo», così i deputati M5S della Commissione Agricoltura, al termine dell’interpellanza presentata al ministro Guidi.
«Nonostante il Regolamento europeo sia stato concepito nel 2011, ed entrato in vigore il 13 dicembre scorso – dichiarano i deputati M5S della CommAgri a margine dell’interpellanza in Aula – l’Italia si è fatta trovare impreparata su più fronti, ed ora bisogna correre ai ripari per evitare multe agli operatori del settore e fare chiarezza sul quadro di incertezza che si è venuto a creare. Abbiamo chiesto al Governo – proseguono i deputati M5S – come e soprattutto quando intende riallineare la normativa nazionale al suddetto Regolamento europeo. Bisogna stabilire un impianto sanzionatorio da applicare per far fronte alla violazione degli adempimenti, quindi fornire agli addetti ai controlli tutti gli strumenti necessari a garantire la corretta applicazione delle disposizioni in esso contenute».
Il governo ha aperto tavoli con agrindustria e agricoltori ma i deputati M5S chiedono di decidere e legiferare. Ricordano che manca una norma relativa all’obbligo di comunicazione degli allergeni presenti nei menu di ristoranti ed esercizi pubblici; e manca l’obbligo di segnalare in etichetta lo stabilimento di produzione.
«Il ritardo nel recepimento di tali norme è inammissibile, e peggio ancora lo è prendere tempo organizzando dei tavoli di confronto su cose che sono già state fatte. Inoltre il tempo per risolvere tali questioni lo si poteva trovare durante il semestre europeo».