Il cibo nei quadri della Sabauda di Torino
500 opere esposte di cui moltissime con temi culinari e cibo.
I quadri della nuova Galleria Sabauda di Torino, ripercorrono la storia dell’arte dal ‘400 al Novecento e come è ovvio per una collezione sterminata tra le più importanti d’Europa, hanno molto “cibo” dentro.
Nature morte, scene di genere, banchetti e temi religiosi, alla Sabauda c’è tutta l’iconografia alimentare di 5 secoli di storia occidentale attraverso i quadri di pittori tra i più conosciuti della storia dell’arte.
Come per tutti gli altri musei, qui i quadri possono essere visti con uno sguardo storico e antropologico, e attraverso queste lenti si può risalire alle mode alimentari o alle “costrizioni” alimentari della cultura e della società tra rinascimento e Rivoluzione industriale.
Prevalgono le opere di Cinquecento, Seicento e Settecento, periodo in cui fu più forte l’acquisizione da parte dei Savoia e da parte della famiglia Gualino a cui è dedicato un piano intero.
Così, con il trasferimento della Galleria Sabauda dalla storica sede nel Palazzo del Collegio dei Nobili, avvenuto nel 2012, si è realizzato un nuovo e più aggiornato allestimento, forte non solo di innovative soluzioni museografiche, ma anche di più ampi e funzionali spazi espositivi.
La lunga manica progettata da Emilio Stramucci tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, occupata sino ad alcuni anni fa da uffici della Regione Piemonte, è stata restituita all’originario splendore per essere destinata ad accogliere le oltre ottocento opere della Galleria Sabauda.
L’apertura della nuova sede permette di giungere al compimento del Polo Reale di Torino, uno straordinario complesso nel centro aulico di Torino che, insieme alla Galleria Sabauda, riunisce alcune delle più prestigiose realtà museali cittadine: il Palazzo Reale, l’Armeria Reale, il Museo Archeologico, la Biblioteca Reale e lo spazio mostre di Palazzo Chiablese.
Il Polo Reale di Torino, con i suoi oltre 46.000 mq e più di 3 km di percorso espositivo, offre al pubblico uno dei più importanti circuiti artistici europei, quali il Louvre di Parigi o il Prado di Madrid.
Nei rinnovati spazi della Manica Nuova i visitatori possono ammirare capolavori dell’arte italiana ed europea dal Medioevo alla modernità.