Torino, operazione simpatia per le mense scolastiche
Le mense scolastiche torinesi aprono le cucine alle visite delle famiglie.
Sabato 11 e sabato 18 ottobre, dalle 10 sarà aperto il centro cottura di Ladisa, in corso unione Sovietica 455 a Torino.
Il 18 ottobre, dalle 10 sarà visitabile il centro cottura della Camst in via Kennedy 4, a Moncalieri (TO), il centro che serve la maggior parte delle scuole torinesi. Qui, la società emiliana che guida il raggruppamento d’imprese con Ladisa che ha vinto l’appalto del Comune, offrirà anche uno spazio giochi per i bambini e un buffet con i prodotti della mensa. La stessa Camst concluderà il ciclo di “cucine aperte” con la visita del centro di cottura di Lucento, in via Feroggio 34 a Torino, sabato 8 novembre alle 10,30. Durante le visite i genitori potranno incontrare i cuochi e mangiare i piatti cucinati per le mense dei figli.
Intanto, dopo la visita per i giornalisti organizzata dalla Camst nel suo centro cottura a Moncalieri lo scorso 4 settembre, ieri è continuata l’operazione simpatia delle mense scolastiche torinesi con una kermesse a Cascina Falchera, il centro di educazione agro ambientale del Comune di Torino.
A fase gli onori di casa l’assessora alle politiche educative Mariagrazia Pellerino in mezzo a genitori, bambini, giornalisti. Tutti hanno mangiato gli stessi piatti che saranno serviti alle mense scolastiche, preparati e serviti dalla Camst e da Ladisa, e hanno incontrato i responsabili diretti delle mense (sia delle società di gestione che del Comune) insieme ad alcuni produttori fornitori di verdure, frutta e formaggi a Km zero.
L’occasione è servita per presentare i nuovi menù delle mense che, in parte, sono stati proposti dagli stessi bambini. Durante l’anno scolastico passato 6 scuole primari torinesi: Casalegno, Perotti, D’Acquisto, Pellico, Parato, Castello di Mirafiori, hanno partecipato a un lungo progetto, “Il menù l’ho fatto io”, che ha permesso ai bambini di visitare cascine, centri cottura, mercati e supermercati. Alla fine, i ragazzi hanno scritto i menù che avrebbero voluto trovarsi in mensa, consapevoli di tutto quello che hanno imparato su educazione e sicurezza alimentare, alimentazione bilanciata, filiera corta e stagionalità.
Questi menù sono entrati nella programmazione estiva e invernale delle mense scolastiche torinesi.
A sorpresa, nei “menù partecipati” i bambini hanno voluto oltre a pasta al forno, pizza, cotolette alla milanese e hamburger con il ketchup, anche finocchi, spinaci e insalata verde e rossa.
Ecco due esempi di menù invernali ideati dai bambini: riso agli aromi, spezzatino di tacchino in umido, insalata di finocchi, pane all’olio e frutta di stagione; riso allo zafferano, salsiccia pollo e tacchino in umido, spinaci gratinati, pane all’olio e succo di frutta.
Ed ecco un altro paio di menù, questa volta estivi, dove compaiono piatti voluti dagli alunni: casarecci al pesto con patate e fagiolini, hamburger di bovino al pomodoro, insalata verde, pane all’olio, melone; casarecci alle zucchine, formaggio Raschera Dop oppure Bra Dop oppure Toma Dop piemontese, insalata di patate e fagiolini, pane all’olio, frutta di stagione.
Ulteriori informazioni si possono trovare in www.comune.torino.it/servizieducativi/ristorazionescolastica