Torino, la sicurezza delle mense arriva dal cellulare
Le mense scolastiche di Torino da oggi sono un po’ più sicure.
Con la riapertura dei centri di cottura di Moncalieri, Rivoli e Lucento, la Camst avvia a Torino un innovativo sistema di teleallarme per scongiurare il rischio di interruzione della catena del freddo.
La società che ha in gestione del servizio di ristorazione scolastica in gran parte della Città di Torino, ha dedicato oltre un milione di euro tra investimenti e manutenzioni ordinarie dopo i controlli di Asl e Procura che avevano portato alla chiusura, per primo, del Centro cottura di Moncalieri che serve da solo 8000 pasti al giorno.
Tra questi c’è un servizio di “alert” computerizzato che rende immediato l’intervento in caso di guasti dei frighi. Proprio il cattivo funzionamento di un termostato di un frigo era alla base dei rilievi mossi sui centro cottura di Rivoli.
Il sistema sarà introdotto in 31 centri cottura Camst in tutta Italia, che rappresentano i centri con il maggiore carico di lavoro. Nel Torinese, sarà presto adottato anche a Nichelino.
La Camst è tra le prime aziende della ristorazione collettiva operanti in Italia ad adottare il teleallarme per i frighi dei centri cottura.
Fino ad oggi, i controlli (che sono poi quelli di legge) prevedevano che all’inizio del servizio mattutino i cuochi verificassero se i frighi avessero subito qualche anomalia notturna. In caso di segnalazione di un guasto, l’operatore doveva registrare lo “storico” scaricandolo dalla memoria elettronica del frigo, andando a cercare il problema per rilevazioni successive registrate una ogni quarto d’ora. Una verifica abbastanza lunga e soprattutto non “in tempo reale”.
Ora, sarà mantenuto l’allarme a sirena nelle ore di lavoro, ma in più sarà possibile ricevere una segnalazione su un telefono cellulare di servizio in mano a personale con reperibilità. L’Sms arriverà anche alla ditta che ha installato i rilevatori, la Molinatti Srl di Borgofranco d’Ivrea che oltre all’installazione fornisce anche il servizio di vigilanza h24.
Sarà quindi possibile recarsi subito al centro cottura per verificare e risolvere il problema. Come è stato sottolineato, il sistema non può essere alterato in nessun modo, allontanando così il rischio di manomissione dei dati.
L’allarme scatta se la cella frigorifera subisce un innalzamento della temperatura a porte chiuse, se una porta rimane aperta oppure se un “prodotto campione” presente nella cella, si “riscalda”. Alcune sonde, infatti, sono inserite in altrettanti prodotti che vengono monitorati.
«La normativa prevede precise temperature di conservazione – spiega Claudio Marsili, responsabile Camst per Piemonte e Liguria – Per esempio, i prodotti surgelati devono essere mantenuti a – 18 gradi, salumi formaggi a 4 gradi, lo yogurt a 4, la frutta a 8, la carne a due gradi. Noi, per esempio, inseriamo una sonda in un vasetto di yougurt: se la sua temperatura sale, a 7 gradi, scatta l’allarme. Lo stesso vale per la temperatura della camera refrigerata».
Per la Camst, l’insieme degli investimenti nei centri cottura torinesi, ha comportato una spesa di di 680.500 euro utilizzati per il rinnovo di attrezzature, tra le quali ci sono le nuove bacinelle Gastronorm con coperchi ermetici in sostituzione dei cilindri precedentemente utilizzati. A questa cifra vanno aggiunti 360.000 euro in manutenzioni, tra programmate e effettuate a seguito di verifiche da parte degli organi di controllo.
Per quanto riguarda le attività di manutenzione sulla Cucina di Moncalieri (220.000 euro), riaperta e pienamente operativa dopo il periodo di sospensione dell’attività, i principali interventi hanno riguardato la realizzazione di una controsoffittatura sulle zone di lavorazione delle carni, verdure e piatti freddi, il rivestimento delle pareti con pannelli di alluminio o acciaio, montaggio griglie ai camini di areazione, la sostituzione delle reti delle zanzariere sulle finestre alte e delle piastrelle che presentavano spaccature o rotture.
In aggiunta a quanto previsto del Capitolato Speciale d’Appalto della Città di Torino, e in aggiunta alla normale prevista per gli operatori, a Torino Camst ha previsto delle sessioni straordinarie di formazione per tutti gli addetti su diverse tematiche: nuovo sistema di controllo e monitoraggio delle temperature, modalità di porzionamento, approccio con l’utenza e lotta a infestanti. Le sessioni di formazione partiranno a settembre e si concluderanno entro fine anno.