A Venaria Ortinfestival, la zappa entra a corte
Era l’evento che mancava a Torino. Un’idea di Vittorio Castellani, celebre “animatore del gusto” con lo pseudonimo tutto torinese di Chef Kumalé, che mette insieme le potenzialità di un grande spazio storico e la tradizione agricola piemontese.
Con la scusa di fare rivivere gli orti della sperimentazione agronomica reale, che utilizzò anche il Potager Royal di Venaria, a fine maggio, nei giardini della Reggia e della Cascina Medici, si svolgerà una vera a propria kermesse nazionale dedicata all’orticoltura e alle culture del cibo vegetale. Non a caso riconosciuta anche dal Comitato scientifico di Expo 2015, la manifestazione milanese a cui mancano gli spazi nei grandi luoghi di arte e cultura.
Una specie di Terra Madre all’aperto dove si mescolano arte e battaglia per l’equità, cultura del gusto e gli immancabili show cooking, esposizioni e loisir.
Chef Kumalè e lo staff della Reggia definiscono Ortinfestival “una green immersion alla scoperta dei prodotti della Madre Terra, locali e del mondo, interpretati da talent chef e contadini “visionari” del nuovo millennio. Un nuovo evento che anticipa i grandi temi dell’Expo 2015, ospite della Reggia di Venaria, Patrimonio Unesco”.
Una prima col botto quindi. “Dagli orti “Reali”, all’orto reale con Gusto!” sarà lo slogan.
Per Ortinfestival, gli orti della Reggia verranno recuperati e riprogettati in una visione “ortemporanea“, con specie rare, antiche varietà, prodotti tipici e vegetali esotici di tutto il mondo, coltivati a km zero.
Ortinfestival “metterà in mostra, in uno spazio di circa 10 ettari, che nell’Ottocento ospitavano l’Azienda Agricola della Real Casa e dove oggi è riproposto il Potager Royal, realizzato secondo i principi dell’Agro-ecologia, i migliori frutti della terra e le più innovative esperienze ispirate da un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e dal design, per una cucina “Sana, gustosa, creativa e sostenibile”, attenta alla salute, sensibile alla salvaguardia dell’ambiente”.
“Racconteremo l’agri-cool-tura contemporanea, ovvero l’inscindibile legame tra natura, ambiente, orticoltura, gastronomia, creatività e design: attraverso produzioni orticole locali e esotiche, varietà recuperate e folies-gourmandes, panieri del territorio e orti etnici, specchio di una società multiculturale. Sarà un percorso espositivo e gastronomico indoor e open-air, multi-target, dalla cucina creativa d’autore al BistrOrt, dallo street food alla iPlaid picnic zone; passando per showcooking e laboratori con massaie del mondo e grandi chef italiani e internazionali ispirati dalla filosofia dell’orto gourmet; un’area shopping per pollici verdi, per abili cuochi e apprendisti stregoni, per golosi e per curiosi; con visite guidate, atelier, laboratori attivi e brevi workshops per il piacere di scoprire i segreti dell’orto e della terra, della cucina verde e di molto altro ancora, tra un intrattenimento musicale ed una performance, una mostra ed un incontro”.
Su tutto, ci saranno le immagini di Carl Warner, il celebre fotografo inglese, che descrive mondi fatati fatti di broccoli e cavoli giganti da Alice nel Paese delle Meraviglie.